Sono una marea!
La storia
Uzbekistan.
Samarcanda, siamo all’aeroporto aspettando la mia amica moscovita Maria.
Nel giro di pochi minuti veniamo assediati da un nugolo di ragazzini
impestati che prendono possesso di moto e caschi.
Le vittime della serata saranno:
- le frecce della moto di Fedro (si appendevano a quelle curiose sporgenze
arancioni! MAI come i loro colleghi di Urgut però!!!)
- il mio interfono (tiravano allegramente quei cavetti che penzolavano dai
caschi, una tentazione troppo forte!! Da lì in poi il nostro interfono è
diventato curiosamente MUTO!)
- i nervi di Nevskij (anche se si è arrabbiato molto di più con i
ragazzini di Urgut, ma al momento di questo filmato non li avevamo ancora
incontrati!)
Per scaricare il filmato:
fate clic sull’immagine col tasto DESTRO del mouse e scegliete Salva oggetto con nome
PS: se non funziona, scrivetemi e troviamo
una soluzione :)
Sono una marea! (1,8 MB)
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