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 Nelìk

(in ruote e bulloni)

Domenica 27 Luglio 2008 Nelìk ha compiuto 250.000 km! ¡¡¡AUGURI!!!

 

Una simpatica vignetta, non trovate??

 

 

Sommario

Presentazione di Nelìk

Giudizio tecnico
(posizione di guida, manovrabilità, frenata, consumi, ecc.)

Tabella di manutenzione ed interventi eseguiti fino ad oggi

 

 

Presentazione di Nelìk

La moto chiamata Nelìk altro non è che una bellissima CBR 600 F del 1992. Per intenderci, è la nuova versione con 100 CV della gloriosa CBR 600 nata intorno alla metà degli anni ’80.

Ho preso Nelìk il 2 marzo del 1994 da un avvocato 35enne, e all’epoca il contachilometri segnava 8.100 km esatti; al momento Nelìk ha circa 294mila km e, poichè l’ho comprata da un privato, può anche darsi che costui abbia scaricato il contachilometri (in effetti 8.100 km in due anni non sono molti...), ma questo importa poco!
Da allora, le avventure che ha passato Nelìk sono state moltissime, e i chilometri percorsi sono stati su ogni tipo di fondo e condizione: a partire da un centinaio di km sulla neve tornando da Onano (VT), vicino al lago di Bolsena, più una ventina di km innevati a Pasqua 2001 in Calabria (!), a un migliaio km di strade sterrate (tra giro del Monte Calamita all’isola d’Elba, circa 90 km di una strada in rifacimento in Portogallo, una cinquantina di km in un parco nazionale in Lettonia, una sessantina di km sull’isola di Saaremaa, in Estonia, più circa 500 km di strade sterrate, con lunghi tratti sabbiosi, in Kazakistan nel viaggio Samarcanda 2001), a svariate piste fatte nel viaggio CapoDaTTero 2006 e diversi tratti sterrati in SamarCaLda 2007, in Albania ed in Montenegro, ai brevi tratti sulla sabbia in Normandia, oppure alla distesa di fango di circa 3 chilometri per arrivare alla dacia vicino Tutaev, in Russia, ecc. Poi ha preso tantissimi traghetti attraverso Tirreno, Adriatico, Mediterraneo, Ionio, Egeo, Caspio, Baltico, il fiume Eufrate in Turchia e altri ancora, è salita sull’aereo da Tashkent (Uzbekistan) a Roma, ha attraversato tunnel lunghissimi, ed è andata sul tetto d’Europa sulla Sierra Nevada a 2800 m. di altitudine, nei deserti asiatici in mezzo ai dromedari e da tantissime altre parti!
In tutti questi viaggi gli inconvenienti che ho avuto in viaggio sono stati:

tre forature: una a Budapest nel ’94, una in Polonia nel ’99 ed una in Tunisia a fine 2006;
nel viaggio in Ucraina, Russia e Bielorussia del 2000 si è rotta la membrana del rubinetto della benzina (non affluiva più il carburante) e successivamente sono saltati entrambi i paraoli della forcella a causa delle pessime strade ucraine;
in Sicilia nel 2005 si è rotta la guarnizione dello scambiatore acqua - olio bloccando completamente il radiatore, ma è riuscita a farci fare ancora qualche giro e a riportarci a casa;
in Spagna nel 2006 si è bucato un tubo del radiatore (quelli di gomma ... quando il meccanico di Girona ha saputo che in 15 anni non li avevo mai cambiati, mi voleva cacciare a pedate!);
in Turkmenistan nel 2007 si è rotto l’ammortizzatore posteriore! Fortunatamente è riuscita comunque ad arrivare alla fine del viaggio, seppur toccando ad ogni buca ed avvallamento;
in Albania nel 2008 è esploso il paraolio sinistro della forcella: nessuna conseguenza, solo più morbida sulle buche.
in Montenegro nel 2010 si è “bloccata” la frizione (inserivo le marce ma il motore non prendeva! Panico!!) per una mia “leggerezza”: sono sceso da un monte a motore spento, ma con la marcia inserita e frenavo lasciando parzialmente la frizione per usare il freno motore! Apertura coperchio frizione, una stretta alle viti e sono ripartito!
a Roma (!) nel 2010, cinque giorni prima della partenza estiva (!!), si è bloccato il motore, problema poi risoltosi con la pulizia dei carburatori

Dopo aver detto questo, provvedo anche a prendere i giusti provvedimenti scaramantici per evitare l’esplosione del motore al prossimo avviamento di Nelìk! :)

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Giudizio tecnico

Cerco adesso di dare un giudizio tecnico su Nelìk che comprenda un po’ tutti i punti di vista. Prima, però, devo fare una premessa: sono alto 1,79 m. e peso circa 70 kg.; infatti alcune valutazioni possono dipendere anche da questi fattori.

La posizione di guida è moderatamente sportiva, con il peso del corpo leggermente proiettato in avanti sul manubrio, ma il fatto che questo non è troppo basso e che le pedane non sono troppo arretrate nè rialzate, fanno in modo che la posizione di guida sia piuttosto confortevole e naturale, anche nelle lunghe distanze. Una cosa che ho notato è che, dopo qualche ora di guida (diciamo almeno 2/3 ore), la mano destra tende ad “addormentarsi” (avete presente le “formiche”?), ma è sufficiente lasciare l’acceleratore per pochi secondi per far tornare tutto alla normalità. La schiena è curvata in maniera corretta e, complice l’aiuto di una fascia elastica renale, non ho mai accusato particolari dolori alla schiena, nemmeno dopo lunghissime percorrenze (anche 1300 km in tappa unica: Berlino - Torino fine agosto 2000). La guidabilità è davvero ottima, ed è questo che ha reso famosa la CBR in tutte le sue versioni e cilindrate: è estremamente intuitiva, permette di fare correzioni in qualunque frangente, con un minimo di esperienza è possibile frenare anche in piega senza che la moto si scomponga, ma questo dipende anche dalle coperture montate: alcune hanno uno sgradevole effetto auto-raddrizzante, comunque sempre assolutamente correggibile dal pilota senza problemi. In pratica la CBR permette di fare qualunque cosa, senza penalizzare mai eventuali errori di guida. La stabilità sulle curve a largo raggio è notevolissima, nelle curve a medio raggio gli inserimenti sono sempre rapidissimi e i cambi di traiettoria molto veloci (anche se non fulminei, come altre sportive, ma io giro sempre col baule posteriore montato!) e anche le curve a piccolo raggio sono affrontabili in tutta tranquillità e rapidità (anche se sono totalmente impedito ad affrontare le curve lentissime, e se non l’ho ancora imparato in decine e decine di migliaia di km di esperienza...).
La manovrabilità è buona, lo sterzo non è troppo chiuso come su altre moto sportive e, con un po’ di esperienza, si riescono a fare manovre molto agili. In questo senso, anche la maneggevolezza è notevole e in città, le rare volte che la prendo, non mi fa mai pentire di non essere uscito con il motorino! Ovviamente si riesce a svicolare tra le macchine in modo meno marcato, però la CBR ha l’enorme pregio di avere gli specchietti retrovisori che passano sopra al 95% degli specchietti delle auto, e di passare sotto al 100% di quelli dei mezzi più grandi (furgoni, camion, ecc.). Il peso della moto è ben gestibile e le manovre da fermo sono facili da compiere, tranne nei casi in cui non si cerchi di fare marcia indietro con la moto in discesa!
La tenuta di strada, ovviamente, dipende in gran parte dal tipo di gomme montate, dall’asfalto, dalle sospensioni, dalle condizioni meteorologiche, ecc.; però, posso dire che la sensibilità di guida è notevole e in caso di pioggia o di piega troppo spinta, è facile capire se la moto sta perdendo aderenza.
Il motore lo trovo fantastico sotto tutti i punti di vista: la potenza è notevole (100 cavalli all’albero), inizia a spingere da 1500 giri in poi, senza avere mai buchi di carburazione vistosi o incertezze (aggiunta scritta a 237mila km: ora c’è un discreto buco di carburazione tra i 3500 e i 4000 giri, non so se per anzianità o carburazione errata, lo dirò al meccanico la prossima volta...). Addirittura, quando viaggio, e quindi sono in coppia e carico di bagagli (circa 50 kg. tra valigie e borsa da serbatoio), Nelìk è in grado di riprendere in sesta marcia anche da regimi bassissimi (2000 giri) e su strada in leggera salita: sembra impossibile, ma è così! Sotto questo punto di vista ha un comportamento da gran-turistica, dato che il cambio lo uso piuttosto poco, a meno che non abbia proprio voglia di correre! Anche l’allungo è eccezionale, supera i 200 km/h senza problemi in qualunque condizione di carico, e raggiunge la velocità massima (poco più di 240 km/h effettivi, circa 260 indicati) in uno spazio non eccessivo.
La carena è piuttosto protettiva: in caso di pioggia protegge in maniera decente e il vento che arriva al guidatore è decisamente scarso, ma questo è dovuto al fatto che ho montato un cupolino più alto (prodotto dalla Gi.Vi.). Inoltre, Nelìk è poco sensibile al vento laterale: anche in condizioni limite, cioè con vento forte e moto carica con bagagli e passeggero, Nelìk si limita ad ondeggiare in maniera più che controllabile (oddio, in Azerbaijan nel 2007, arrivando a Baku, mi hanno messo in discreta difficoltà). Il calore trasmesso alle gambe è limitato e si avverte solo nella guida cittadina e a bassa velocità in generale, ma è del tutto sopportabile.
La frenata è molto buona, sebbene sarebbe preferibile avere un pelo di mordente in più. Questo dipende anche dal fatto che, poichè viaggio molto, monto sempre delle pasticche dure per evitare di doverle sostituire ogni sei mesi; comunque, le versioni successive della CBR (a partire dal ’93) hanno montato dei dischi diversi e credo che siano cambiate anche le pompe freno. In ogni caso, Nelìk non mi ha mai messo in difficoltà e anche in caso di guida sportiva prolungata (3/4 ore), l’impianto frenante non ha mai perso in potenza nè in efficacia e ha mantenuto un comportamento costante (però ho montato i tubi freno di tipo “aereonautico”).
Per quanto riguarda le sospensioni, basti sapere che per 101mila km non ho dovuto fare nessun tipo di intervento, nonostante in questi anni l’abbia maltrattata parecchio, caricandola fino all’inverosimile e facendo strade di ogni tipo (ciottolati, sterrati, pavè, ecc.). Un appunto che si può fare è che le regolazioni possibili sono piuttosto limitate: sulla forcella si può regolare il precarico, mentre all’ammortizzatore posteriore si può regolare il precarico su 7 posizioni e la fine corsa. Come nel caso dell’impianto frenante, anche in questo caso nelle versioni successive della CBR sono state adottate delle sospensioni più sofisticate (ad esempio con serbatoio del gas separato), ma quelle di Nelìk, ripeto, sono più che soddisfacenti.
Il cambio è perfetto, assolutamente preciso in ogni situazione, morbido e silenzioso, a parte quando si inserisce la prima marcia, in cui si sente un sonoro “STOC”! Anche la frizione è sempre precisa, non tende mai a “gonfiare” o comportarsi in maniera anomala nemmeno dopo ore di guida sportiva. Trovare il folle è un compito facilissimo, ormai lo faccio in modo del tutto naturale, senza guardare la strumentazione.
Il raffreddamento è eccellente e mantiene la moto nell’arco della temperatura ottimale anche in condizioni di caldo estremo, come quello che c’è in pieno agosto in Andalusia o nel deserto (ben più di 40° all’ombra!). La ventola entra in funzione in prossimità della temperatura massima e in pochi secondi la riporta a valori normali; questo accade esclusivamente in caso di guida a bassa velocità, ma non appena si può nuovamente allungare un pochino la temperatura scende molto rapidamente.
Per quanto riguarda l’affidabilità, io la definirei strepitosa! In 237mila km, come leggerete più in basso, ho dovuto fare semplicemente la manutenzione ordinaria che, tra l’altro, ha degli intervalli molto diradati nel tempo. Comunque questo argomento viene trattato più ampiamente nella parte relativa alla manutenzione.
La strumentazione è abbastanza completa, precisa e leggibile in ogni situazione. L’unico appunto che si può fare è la mancanza di orologio, indicazioni digitali varie e dell’indicatore del livello di carburante, ma con il rubinetto del serbatoio (che consente di mettere in riserva) e il contachilometri parziale si rimedia facilmente e alla fine è molto più pratico in questo modo che non con un indicatore. Infatti, molto spesso questi ultimi sono poco precisi e finiscono per dare un’indicazione di massima meno precisa di quanto non si abbia con il contachilometri parziale. Il rubinetto è posizionato in un punto facilmente accessibile e si riesce a mettere in riserva in un istante, anche se si sta guidando ad alta velocità.
I comandi al manubrio sono comodi e facilmente azionabili, e la leva del freno anteriore è regolabile nella distanza dalla manopola.
Un altro aspetto importante è l’accessibilità meccanica: essendo una moto sportiva, non è certo paragonabile ad una moto scarenata, però la trovo piuttosto buona. Si riesce a smontare la carena in pochi minuti e da quel momento in poi si possono raggiungere praticamente tutte le parti della moto. Volendo accedere al filtro dell’aria, dopo aver smontato la carena, è sufficiente spostare il serbatoio togliendo le due viti che lo bloccano. Per sostituire le candele, invece, è sufficiente togliere soltanto due piccole parti di carena (tenuta da un’unica vite a baionetta) senza dover smontare nient’altro.
Sotto la sella è presente un piccolo scomparto per gli attrezzi (la dotazione di serie è molto buona, anche per la qualità delle chiavi fornite, e permette di fare molti interventi) e uno scomparto porta-oggetti dove hanno trovato posto: un paio di occhiali di riserva, quattro candele di ricambio, il kit per le forature, comprese 3 piccole bombole di gas per gonfiare il pneumatico e, infine, uno straccio. C’è da dire, però, che nonostante sia di dimensioni accettabili, questo scomparto non è in grado di ospitare un lucchettone ad U. Lo scomparto sotto la sella è accessibile smontando la fiancata sinistra, operazione che si compie in meno di 10 secondi, anche se sarebbe di gran lunga pratico avere una sella apribile con una serratura!
Tra le caratteristiche di “secondo piano” ma che, a mio avviso, sono ugualmente importanti, ci sono: il cavalletto centrale, che definirei indispensabile; la regolazione del minimo perfettamente accessibile; due fibbie in alluminio, fissate sul telaio sotto al serbatoio, per il passaggio delle cinghie della borsa da serbatoio e il maniglione del passeggero.
Per quanto riguarda il passeggero, non si è mai lamentato in modo particolare per dolori vari, se non quelli normali al fondoschiena accusati dopo qualche ora di permanenza in sella. Secondo una sua valutazione, le ginocchia non arrivano “in bocca” come su molte altre sportive (cioè le pedane del passeggero non sono troppo alte), mentre per la comodità dell’appiglio non ha problemi in quanto ho costruito un maniglione più largo che funge principalmente da rinforzo per l’attacco delle tre valigie; in ogni caso, ha giudicato il maniglione originale molto comodo, anche se leggermente stretto. Infine, il passeggero non è molto esposto al vento, ma può influire il cupolino più alto che ho montato.
Infine, i consumi sono molto buoni, ma anche in questo caso ho fatto una modifica che ha sicuramente migliorato la situazione. Infatti, dal ’96 ho montato un filtro dell’aria della K&N, che ha molti vantaggi: assicura prestazioni migliori, diminuisce i consumi ed è lavabile, quindi elimina il costo di sostituzione del filtro originale, che è in carta e quindi non riutilizzabile. Fino ad oggi ho fatto i seguenti calcoli (le velocità che riporto sono quelle indicate dalla strumentazione, quelle effettive sono più basse di circa 10 km/h):

in due a pieno carico, a una velocità costante di 120 km/h percorro circa 19 km/litro

solo col passeggero alla stessa velocità percorro circa 21 km/litro (questo si spiega con la pessima aerodinamica delle valigie, che in una moto come la CBR sporgono molto dal profilo della carena); in questi anni ho osservato che l’avere o meno il passeggero influisce piuttosto poco sui consumi, è molto più condizionante la presenza o meno di valigie e borse varie.

solo con i bagagli e senza passeggero a una velocità costante di 180 km/h percorro circa 15 km/litro (naturalmente ero in Germania... ;)))
Riassumendo i difetti, quello più fastidioso è il serbatoio troppo piccolo per le mie percorrenze (16 litri che alle mie andature equivalgono a circa 250 km. di autonomia). Poi la sella posteriore senza chiave di apertura (è imbullonata e occorre smontare le fiancate), la strumentazione scarna rispetto a quelle moderne (anche se agli LCD continuo a preferire decisamente le care vecchie lancette), il faro anteriore non particolarmente potente così come l’impianto frenante non troppo incisivo.

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Tabella di manutenzione ed interventi eseguiti

Passiamo ora alla manutenzione ordinaria della moto; a questo scopo inserisco la tabella di manutenzione che si trova sul normale libretto di uso e manutenzione in dotazione con la moto. Per aprire la tabella è sufficiente cliccare sulla immagine piccola qui sotto:

Tabella di manutenzione
(94 KB)

Partendo da quando comprai Nelìk, nel lontano marzo ’94, in cui aveva 8100 km, gli interventi che da allora ho eseguito sono i seguenti:

12.000 km (07/1994)
Sostituzione di: candele, olio motore e filtro olio motore
 

23.000 km (03/1995)
Sostituzione del cuscinetto della ruota posteriore
 

24.000 km (27/03/1995)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, pastiglie freno anteriori e posteriori, liquido freni di entrambe le pompe freno, gommini della pompa freno anteriore, liquido refrigerante, filtro aria
 

28.000 km (07/1995)
Sostituzione di: catena di trasmissione, corona, pignone, parastrappi, cuscinetto ruota anteriore
 

36.000 km (05/11/1995)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, candele, catena di distribuzione, pastiglie calibrate delle valvole; sincronizzazione carburatori, controlli vari
 

40.000 km (04/07/1996)
Sostituzione del filtro dell’aria con uno della K&N
 

47.000 km (12/08/1996)
Sostituzione pastiglie freno posteriore
 

48.000 km (21/09/1996)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, disco freno posteriore
 

55.000 km (23/07/1997)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore
 

62.000 km (22/08/1997)
Sostituzione di: candele, liquido refrigerante, pulizia filtro aria e filtro benzina, tiraggio catena, controlli vari
 

67.000 km (04/1998)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, catena di trasmissione, corona, pignone
 

68.500 km (07/1998)
Sostituzione delle pastiglie freno anteriori e posteriori
 

79.000 km (01/1999)
Sostituzione della batteria
 

80.000 km (03/1999)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, cavo della frizione, catena di distribuzione, pastiglie calibrate delle valvole, terminale di scarico; sincronizzazione carburatori, pulizia filtro aria, controlli vari
 

93.000 km (09/1999)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, candele
 

98.000 km (21/04/2000)
Sostituzione di: cuscinetti ruote anteriore e posteriore, cuscinetti cannotto di sterzo, pasticche freno anteriore e posteriore, olio freno e messa in opera dei tubi freno in treccia metallica (i cosiddetti “tubi aeronautici”)
 

101.000 km (02/06/2000)
Sistemazione delle sospensioni anteriori e posteriori: smontaggio e ingrassaggio dei leveraggi, sostituzione olio forcelle e ammortizzatore, ecc. Rimessa in opera del comando dell’aria, che non si incastrava più.
 

103.000 km (07/07/2000)
Sostituzione di catena di trasmissione, corona e pignone, liquido refrigerante, regolatore di tensione.
 

104.000 km (20/07/2000)
Sostituzione di cavo gas, tenditore catena, olio motore e filtro olio; pulizia del filtro dell’aria; controlli di: tubo benzina e filtro benzina, più controlli vari.
 

116.000 km (22/09/2000)
Sostituzione di entrambi i paraoli della forcella, olio motore e filtro olio; controlli vari.
 

121.000 km (10/206/2001)
Sostituzione di frizione, guarnizione carter frizione, candele, pasticche freni anteriore e posteriore, cuscinetto ruota posteriore; controlli vari (integrità tubazioni, rubinetto benzina, carburatori, ecc ecc)
 

129.000 km (18/07/2001)
Sostituzione catena di trasmissione (NON corona NE' pignone), olio motore e filtro olio motore, lampadina faro anteriore, cuscinetti ruota anteriore, cavo tachimetro/contachilometri, pulizia filtro aria, controlli vari
 

145.000 km (13/09/2001)
Sostituzione di olio motore e filtro olio motore, candele. Pulizia di filtro aria, filtro benzina, serbatoio, carburatori e catena di trasmissione. Montaggio presa elettrica “accendisigari”, nuove manopole. Controlli vari
 

150.000 km (07/02/2002)
Sostituzione della batteria.
 

153.000 km (23/04/2002)
Sostituzione dei dischi freno anteriori, pastiglie freno anteriori e posteriori, liquido freni di entrambe le pompe freno. Pulizia di entrambe le pompe freno.
 

160.000 km (15/07/2002)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, catena di distribuzione, pastiglie calibrate delle valvole, catena di trasmissione (NON sostituito né corona né pignone), cuscinetti ruota posteriore, liquido refrigerante; sincronizzazione carburatori, pulizia filtro aria, controllo tubi e filtri, saldatura maniglione passeggero e supporto valigie, riverniciatura contrappesi manubrio, riparazione accendisigari
 

171.000 km (31/01/2003)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, filtro aria (tolto il K&N e rimesso l’originale), candele, pastiglie freno posteriori, regolatore di tensione, batteria
 

179.000 km (26/07/2003)
Sostituzione di: olio forcelle e paraoli forcella, ammortizzatore posteriore, tubicino crepato tra i carburatori (per info supplementari clicca qui!)
 

185.000 km (18/01/2004)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore
 

195.000 km (25/11/2004)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, filtro aria, pastiglie freno anteriori, catena di trasmissione, corona e pignone, cuscinetti ruota anteriore, cavo della frizione, terminale di scarico
 

196.000 km (15/03/2005)
Sostituzione di: candele, filtro benzina, olio forcelle e paraoli forcella; sincronizzazione carburatori
 

199.000 km (21/07/2005)
Sostituzione di: pastiglie freno posteriori, liquido refrigerante, batteria, blocchetto d’accensione (grazie ai ladri che hanno provato a rubarmela...imbecilli); ripristino dell’allarme elettronico
 

205.000 km (25/11/2005)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, SECONDO blocchetto d’accensione (fa’ che li becco...); candele
 

206.000 km (03/03/2006)
Sostituzione di: regolatore di tensione, pezzo di impianto elettrico a cui è attaccato il regolatore (in entrambi i casi, utilizzati ricambi originali dell'Honda SH 150)
 

209.000 km (25/05/2006)
Sostituzione di: scambiatore acqua / olio, lampadine strumentazione
 

214.500 km (14/07/2006)
Sostituzione di: liquido refrigerante, pastiglie posteriori, lampadina strumentazione (dimenticata la volta precedente! ;)
 

220.000 km (22/12/2006)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, interruttore del folle (faceva contatto e anche quando era in folle, Nelik non si considerava in folle e ... folleggiava spegnendo il motore se tiravo fuori il cavalletto, ecc). Pulizia di: filtro aria, catena trasmissione.
 

230.000 km (10/07/2007)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, candele, catena trasmissione, corona e pignone, tendicatena di distribuzione con uno meccanico anzichè idraulico, pastiglie anteriori e posteriori, dischi anteriori (messo ricambio usato con circa 80.000 km), parastrappi (messo ricambio usato con circa 80.000 km). Pulizia di: filtro aria.
 

237.500 km (03/10/2007)
Sostituzione di: disco posteriore, sospensione posteriore (messo uno del modello 2001), filtro aria (messo uno lavabile). Pulizia di: serbatoio, filtro benzina, catena trasmissione.
 

243.500 km (29/12/2007)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, due lampadine strumentazione. Pulizia di: catena trasmissione. Controllo di: liquido refrigerante. Riparazione di spacchi vari nelle carene anteriori
 

244.000 km (19/01/2008)
Rifoderatura sella
 

247.500 km (09/05/2008)
Sostituzione di: catena trasmissione, corona e pignone, pastiglie anteriori e posteriori, liquido freni, manopole manubrio
 

248.000 km (28/06/2008)
Sostituzione della batteria
 

255.000 km (21/11/2008)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, candele, liquido refrigerante, cuscinetti ruota anteriore, paraoli forcella e olio forcella, TERZO blocchetto d’accensione (bastaaaaaaaaaaaaa!!! Ladri maledetti!!! >>:( Pulizia del filtro aria. Lucidatura canne forcelle.
 

269.000 km (18/12/2009)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, pastiglie freno anteriori e posteriori, parastrappi ruota posteriore, cuscinetti cannotto sterzo e ruota posteriore, candele (quelle montate l’anno scorso erano sbagliate, a sentire il nuovo meccanico!); allineamento e pulizia carburatori, isolamento dei cavi candele con spray speciale (da un po’ quando pioveva andava a due cilindri).
 

275.000 km (04/06/2010)
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, pastiglie freno anteriori, cuscinetti ruota anteriore, frizione e guarnizione carter frizione, dischi freno anteriori, catena di trasmissione, corona e pignone
 

279.000 km (04/10/2010)
Pulizia dei carburatori
 

287.000 km (08/04/2011) 
Sostituzione di: olio motore e filtro olio motore, filtro aria
 

290.000 km (22/03/2012) 
Pulizia carburatori; isolamento fili candele
 

Non ho riportato le sostituzioni delle gomme perchè mi sono spesso “arrangiato” con gomme usate, quindi sarebbero valori privi di significato dato che gli intervalli di sostituzione dipendono dalle condizioni iniziali della gomma. In linea di massima, comunque, con un treno di gomme nuovo si fanno tranquillamente 12mila km, anche con gomme sportive come le Metzler MZ1 o le Avon Azaro Sport Touring (con cui ho fatto circa 17mila km.!); mentre con gomme più dure, come le Michelin A/M59 ho percorso anche 20mila km. Nel viaggio a Samarcanda 2001 ho montato un treno di Bridgestone BT56 con le quali ho fatto l'intero viaggio (15200 km) e altri 5mila km prima di cambiarle. Stesso chilometraggio (intorno ai 20mila) per il treno di Metzler MZ6 usato nel viaggio SamarCaLda 2007.

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