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Consigli per il campeggio
Trovo che il campeggio sia il naturale completamento di una vacanza in motocicletta.
Infatti, gli stessi motivi che mi fanno amare la moto, cioè la grande sensazione di
libertà e di indipendenza che dona, e il contatto privilegiato con la natura che la moto
riesce a garantire, mi fanno amare anche dormire in tenda. Oltre a questi motivi
nobili, ovviamente, cè anche la questione economica, che mi costringe a
risparmiare al massimo, in quanto sono ancora uno studente universitario.
In questa pagina parlo della
vita di campeggio, e degli aspetti che è bene tenere in considerazione. Come al solito,
la mia non vuole essere una trattazione completa e dettagliata, ma semplicemente un
riassunto di vita vissuta, e i consigli che fornisco sono
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Campeggio di Noya, Galizia (Spagna) (26 KB) |
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Campeggio vicino Sorrento, in costiera sorrentina (42 KB) |
il frutto di anni di errori e tentativi!
Vi auguro di trovare dei campeggi meravigliosi come quello che abbiamo trovato in Galizia
(Spagna) nel 96 o come quello della costiera amalfitana del 97, anche se siamo
stati in molti altri campeggi davvero indimenticabili!
N.B. Nel testo ho inserito delle immagini per
visualizzare meglio alcuni concetti: cliccandoci sopra si aprono le foto più grandi.
Sommario
Come deve essere fatta la tenda
Scelta del campeggio
Dove piantare la tenda
Come piantare la tenda
E quando piove?
Vita di campeggio
Attrezzatura da portare
Risorse sul campeggio (link e informazioni utili)
Come deve essere fatta la tenda
Per iniziare, vediamo le caratteristiche tecniche che deve
avere una tenda. Inizio con il consiglio ovvio sul tipo di tenda: ormai in commercio si
trovano quasi esclusivamente i
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Tenda a igloo (42 KB) |
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Tenda a tunnel (33 KB) |
cosiddetti
igloo, che sono tende leggere e molto veloci da montare e smontare. Fino a
poco tempo fa si trovavano ancora le canadesi, e altri tipi di tenda (come la mia a
tunnel), pesanti e laboriose da montare.
La tenda deve avere il
fondo rinforzato, cioè la parte inferiore non deve essere fatta con lo stesso materiale
del resto della tenda, ma deve essere di robusta tela, resistente agli strappi. Se per
caso avete una tenda senza fondo rinforzato (come me fino a poco tempo fa), sarete
costretti a
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Telo di protezione per il fondo della tenda (15 KB) |
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portare
con voi un telo cerato per evitare che la minima asperità del terreno buchi la tenda.
Però, se portate il telo, fate attenzione quando piove: infatti, lacqua si infila
tra il telo e la tenda, stagnando in quanto il telo è impermeabile, e la tenda si
bagnerà inesorabilmente, rimanendo bagnata per tutta la vostra permanenza! Quindi, è
buona norma, appena inizia a piovere, ripiegare il telo sotto la tenda, in modo che non
sporga fornendo una sorta di scivolo per lacqua.
Passiamo al telo superiore: può esserci o meno il doppio telo, cioè una specie di tetto. Nella tenda che
ho avuto fino a questanno, il doppio telo era ridotto ai minimi termini,
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Sovratelo di protezione (15 KB) |
fornendo
solo una piccola copertura. Lo svantaggio di questa soluzione è che, quando piove molto,
la protezione fornita alla tenda è ridotta, e in poco tempo lacqua inizia a
filtrare allinterno. Poichè le piogge abbondanti ci sono anche in Spagna ad agosto
(ancora una volta parlo per esperienza...), conviene sempre comprare una tenda con un
doppio telo degno di questo nome, dato che in genere la tenda verrà riutilizzata diverse
volte in futuro; quindi, è meglio fare un acquisto lungimirante.
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Finestra di aerazione (19 KB) |
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E bene anche che la tenda abbia una finestra abbastanza ampia, per riuscire a creare delle
piccole correnti daria.
Tutte le tende sono fornite della
zanzariera, ma cambia la qualità del materiale di costruzione: fate attenzione che sia
morbido (se è troppo duro si spezza facilmente) e privo di scuciture o buchi (sembra un
altro suggerimento banale, ma a volte capita che la zanzariera sia leggermente
danneggiata, e al momento dellacquisto non ci si fa caso). La tenda
che ho avuto fino a poco tempo fa, aveva una soluzione molto intelligente, anche se era
realizzata male. La
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Zanzariera (17 KB) |
parte superiore della tenda era completamente aperta, era protetta
solo dalla zanzariera, e il doppio telo consentiva di far passare una grande quantità
daria se non veniva teso troppo, mentre chiudeva per bene la tenda se era teso in
modo da essere aderente alla tenda. In questo modo, quando faceva caldo bastava lasciare
lento il doppio telo per godere di un po daria in più, mentre quando faceva
freddo bastava tirare bene il doppio telo per avere la tenda perfettamente chiusa. Il vero
problema stava nel doppio telo, che era troppo piccolo in caso di pioggia abbondante.
Unaltra parte importantissima in una tenda sono le chiusure lampo, le cosiddette
zip: queste ultime devono essere di ottima qualità, poichè sono lunico
mezzo per entrare e uscire dalla tenda! Se si rompe quella principale, come mi capitò
nella vecchia tenda a tunnel, si rischia di passare qualche ora in allegria
cercando di liberarvi da quella trappola imprevista!
Unaltra grande comodità, che
forse ormai hanno tutte le tende, è quella di avere le stecche tenute insieme da un
elastico, che passa al loro interno evitando che si disperdano.
Infine, delle altre comodità la cui presenza rende ancora più piacevole il pernottamento
in tenda sono il gancio portalampada appeso al soffitto della tenda (è
utilissimo quando dovete cercare qualcosa nei bagagli in piena notte: o avete la torcia
che si fissa alla testa, come i minatori, oppure è davvero seccante tenere con una mano
la pila, e con laltra scavare nei bauli!); laltro optional ormai
comunissimo è una tasca portaoggetti, in cui mettere le cose che devono essere
assolutamente a portata di mano, come le chiavi della moto.
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Scelta del campeggio
Vediamo come si sceglie un campeggio: può
sembrare una operazione ovvia, ma è più complessa di quello che sembra, e da questa può
dipendere la serenità dei giorni che si intende trascorrere in un certo posto. Spesso,
infatti, dopo che abbiamo piantato la tenda e ci siamo accorti di essere capitati in un
pessimo campeggio, difficilmente rimontiamo Nelik con armi e bagagli per andare alla
ricerca di un posto migliore.
A prima vista, sembrerebbe che lunico criterio per
scegliere un campeggio sia la sua posizione e il panorama che offre. Invece, il criterio a
mio avviso più importante (specialmente se viaggiate con la vostra ragazza, che
generalmente è più esigente da molti punti di vista) è la condizione dei bagni. Quindi,
come prima cosa, prima ancora di andare a parlare alla reception, occorre fare un giro
perlustrativo nei bagni, e verificare le condizioni di pulizia e di efficienza. Può
capitare di essere sfortunati e di capitare quando li hanno appena puliti, ma in genere si
riesce a capire se sono ben tenuti oppure no.
Poi ci sono altri criteri fondamentali per chi ha il sonno
leggero. Infatti, sembra quasi una legge fisica (sicuramente è una delle famose
leggi di Murphy), per un motivo a me sconosciuto, molto spesso i campeggi sono
costruiti in prossimità di ferrovie, autostrade, o nelle immediate vicinanze di
aeroporti. Mentre le autostrade sono immediatamente individuabili, spesso le ferrovie sono
meno evidenti, e le rotte aeree lo sono ancora meno. Però, per evitare di incappare in
alcune brutte avventure, come mi è capitato alcune volte, vi consiglio di controllare
nelle immediate vicinanze se ci sono ferrovie. Tenete a mente che se vedete una zona del
campeggio inspiegabilmente deserta, mentre dalle altre parti sono tutti ammucchiati,
sicuramente cè un valido motivo! Tanto per raccontarne una, due anni fa ci siamo
fermati sul lago Balaton, in Ungheria, e abbiamo avuto la bella idea di volerci mettere il
più vicino possibile alla riva del lago, con tutto che questa era nascosto da una alta
siepe (che, tra laltro, nascondeva la famigerata ferrovia!). Ovviamente dopo
aver montato tutta la tenda, e dopo che ci eravamo buttati esausti sui materassini, è
passato il primo treno, a meno di 3 metri da noi: la tenda ha iniziato a tremare, e il
frastuono ci ha assordato per i 2 minuti successivi! Sembrava la scena di un film di
Fantozzi!
Comunque, per gli insonni come il sottoscritto, consiglio di
portare i tappi per le orecchie, fondamentali per neutralizzare le urla dei bimbi dei
vicini di tenda, e lo stereo e/o la chitarra del gruppetto di ggiovani della
tenda accanto! Per la luce è utile la mascherina che danno sui voli aerei più lunghi.
Un altro importante criterio di scelta riguarda i servizi
offerti. Infatti, se il campeggio dove volete fermarvi è isolato e si trova a qualche
chilometro dal centro abitato più vicino, a quel punto diventa fondamentale che sia
dotato di un piccolo supermercato: purtroppo, non è affatto ovvio che ci sia!
Oppure, se amate la vita comoda (e il campeggio non
esclude a priori le comodità), può essere importante che ci sia la piscina: vi assicuro
che dopo una giornata passata in moto, un bagno in piscina è una cosa
F-E-N-O-M-E-N-A-L-E!!
Altri servizi importanti e non sempre forniti, sono per esempio i
telefoni (se avete necessità di chiamare spesso casa per far stare tranquilli tutto il
parentado, allora diventa importante che il campeggio abbia un telefono funzionante);
oppure, per chi non ha un fornello da campo, un altro parametro importante diventa la
presenza di un piccolo ristorante.
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Dove piantare la tenda
Ecco un altro argomento che merita
qualche parola più approfondita. Innanzi tutto, dò il classico consiglio delle Giovani
Marmotte, e cioè di fare attenzione a piantare la tenda in un punto leggermente in
pendenza (solo leggermente, altrimenti quella che sembra una lieve discesa, una volta
distesi e dopo poco tempo, si trasforma in un baratro che vi attira verso il fondo della
tenda, ammucchiandovi per bene nel vostro sacco a pelo coi piedi schiacciati tra la tenda
e i bagagli!). La pendenza è necessaria per evitare di ritrovarsi, dopo un acquazzone, a
navigare in una spanna dacqua tra i vestiti fradici, con lattrezzatura
fotografica annegata sotto i materassini!
Analizziamo ora la posizione della tenda allinterno del
campeggio: intanto deve essere sufficientemente vicina ai bagni per evitare di camminare
per chilometri in piena notte: dopo una giornata intensa in moto e/o di camminata nel
posto in cui ci siamo fermati, la fatica si fa sentire anche per fare 100 metri! Inoltre,
la tenda deve essere sufficientemente lontana dai bagni per evitare di ascoltare la
melodia degli scarichi dei water per tutta la notte. Inoltre, in genere vicino ai bagni
cè una concentrazione superiore di zanzare. A questo proposito, fate anche
attenzione ai romantici ruscelli e affini: di notte si trasformano in infide e fastidiose
fonti di rumore e di insetti vari.
Un altro aspetto da non sottovalutare, a meno che non andiate in
Norvegia, è quello dellombra: cercate di capire dove sorge il sole, per evitare di
ritrovarvi alle 6 del mattino con il sole puntato sul vostro nido. Ricordate
che in tenda si sentono subito anche i deboli raggi del sole mattutino, che trasformano
rapidamente la tenda in un piccolo forno! Infatti, è preferibile avere lombra il
più a lungo possibile al mattino, dato che generalmente si lascia il campeggio verso
metà mattinata e si torna la sera. Quindi, non fatevi ingannare piantando la tenda
allombra secondo il momento in cui arrivate (generalmente di pomeriggio): potreste
ritrovavi il mattino successivo a boccheggiare già alle 8!!
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Come piantare la tenda
Anche questo sembra un paragrafo
inutile, ma forse è utile esaminare alcuni aspetti non secondari. Innanzi tutto, per
evitare di rovinare la tenda, bisogna fare attenzione al terreno su cui si intende
piantarla: fate attenzione alle buche, che tipicamente capiteranno dove voi appoggerete la
testa, e ai sassi appuntiti che, nella migliore delle ipotesi, vi spezzeranno la schiena;
altrimenti, se siete sfortunati, vi faranno un bello squarcio sul fondo della tenda.
Un altro aspetto molto importante, e che ho imparato a mie spese
due anni fa, se piantate la tenda sotto la pioggia, non tendete eccessivamente i tiranti,
giacchè quando questi sono bagnati, si allungano molto più facilmente. Il risultato è
che quando la tenda si asciuga, probabilmente si strapperà nei punti sottoposti alla
tensione maggiore. Così come, se inizia a piovere e la tenda si allenta, non
fatevi prendere dalla tentazione di tirarla per bene! Se volete farlo, ricordatevi di
allentare nuovamente i tiranti non appena smette di piovere.
Dopo aver scelto opportunamente il punto in cui piantare la tenda
(vedi il paragrafo Dove piantare la tenda)
ricordatevi di fare in modo che vi sdraierete secondo linclinazione del terreno,
altrimenti vi ritroverete diverse volte nel corso della notte ammucchiati sul lato della
tenda, o contro il vostro partner, che potrebbe anche seccarsi!
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E quando piove?
Quando piove le possibilità sono due: o si monta la tenda a razzo oppure si aspetta che
finisca per poi montarla con calma.
Nel caso si scelga di montarla ugualmente, naturalmente occorre essere il più veloci possibile
per mettere il prima possibile il telo superiore, che è sicuramente idrorepellente.
Laspetto più importante da considerare, sia che piova o che abbia piovuto da poco è questo:
quando la tenda è bagnata, il tessuto è molto più elastico.
Quindi, se quando si monta la tenda bagnata, questa
viene tirata molto con i picchetti (cioe' si fa in modo che il telo della tenda e il sovratelo
siano perfettamente tirati) quando poi smette di piovere e il tessuto si asciuga,
questo si ritira moltissimo, al punto da rischiare di strapparsi.
La precauzione da prendere è questa: quando si monta una tenda bagnata, bisogna lasciare i teli
di tenda e sovratelo morbidi, così quando si asciugheranno diventeranno ben tesi.
Ovviamente se il tempo rimane brutto a lungo, conviene tendere per bene i teli,
però poi ricordate che quando torna il sole è meglio allentare un po i picchetti.
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Vita di campeggio
Vediamo ora la vita quotidiana nel
campeggio. Un argomento tipico è quello del mangiare. Chi riesce a portarsi dietro anche
il fornello da campo, deve tenere conto di alcuni particolari. Intanto, il fornello deve
essere dotato di un piccolo paravento intorno alla fiamma, per evitare che il minimo alito
di vento metta a repentaglio la sua integrità. Un altro aspetto da considerare è il
materiale con cui sono costruite le pentole: non prendete assolutamente le stoviglie in
alluminio, dato che rapidamente inizieranno a perdere metallo, macchiandovi di nero posate
e altre cose. Non voglio disquisire sulla presunta tossicità dellalluminio
ingerito, ma di certo non è salutare! Quindi, anche se costano un pochino di più e sono
più difficili da trovare, sono preferibili le stoviglie in acciaio. Sempre a proposito
del mangiare, vi consiglio di tenere sempre con voi delle buste di cibo precotto
(generalmente teniamo dei risotti pronti, quelli che cuociono in 10 minuti): sono
làncora di salvezza quando arrivate tardi nel campeggio, e tutto è già chiuso! Un
altro consiglio, stavolta per la prima colazione, è quello di portare un barattolo
gigante di Nutella (la mitica...): dura per moltissime colazioni, non stanca mai, e alla
fine risparmiate un bel po rispetto alle confezioni di biscotti che comprate sul
posto, dato che sarà necessario solo comprare dellottimo ed economico pane fresco!
Quando si sta in giro per molti giorni, generalmente dopo una
settimana si è costretti a lavare qualcosa, a meno di non andare in giro come molti
stranieri che ho incontrato (i più zozzi in genere sono i tedeschi!). Dopo anni di prove,
alla fine abbiamo deciso che il sapone migliore per il bucato è quello liquido, rispetto
al sapone classico di Marsiglia: è più comodo da usare e, se usato con criterio, dura di
più (calcolando un contenitore piccolo, cioè da moto!). Sempre per quanto riguarda il
lavaggio, si pone poi il problema di come stendere la biancheria lavata senza farla cadere
dopo 30 secondi che la si è amorevolmente stesa ad asciugare. Ci sono tre soluzioni: la
prima è quella di stendere un filo doppio, incastrando i vestiti tra un filo e
laltro, però occorre avere un filo molto lungo. Oppure, si può far passare il filo
dentro ai vestiti, cioè per stendere una maglietta si fa passare il filo dentro le
maniche: è impossibile che cada per terra! Però, spesso si ritrovano i vestiti
ammucchiati verso il centro del filo, stropicciati e, soprattutto, non si sa come stendere
i vestiti senza buchi (come i calzini o gli asciugamani). Allora, entra in
gioco la terza e ultima possibilità, una geniale trovata della mia ragazza, e cioè usare
le classiche forcine per capelli a mò di mollette: tengono fermi i vestiti con qualunque
tipo di vento, e occupano pochissimo spazio.
Infine, dò alcuni consigli riguardanti il bagno. Intanto, come
è facile immaginare, le ore più affollate sono quelle del primo mattino: in genere in
campeggio la vita inizia molto presto, intorno alle 8, e il traffico maggiore
cè verso le 8:30/9. Quindi, è meglio andare al bagno fuori da questo orario (a
proposito di partenze intelligenti...). Ora parlo di due preziosissimi
consigli che mi diede un po di anni fa un mio carissimo amico (ciao Stefano...),
grande viaggiatore. Riguardano entrambi un preciso atto, molto imbarazzante da
trattare, ma visto che sono consigli preziosi, vinco la timidezza e ne parlo ugualmente!
Il primo pone le basi per il secondo. In viaggio, spesso si soffre di stitichezza, e dopo
un po di giorni diventa davvero fonte di malessere: il migliore lassativo in
assoluto, senza dover ricorrere ai medicinali, è il Mac Donalds! Abbiamo visto, e
ormai è provato, che dopo un paio di pasti da Mac lintestino riprende a girare, e
se ci si va a mangiare almeno una volta al giorno, la regolarità è assicurata! Provare
per credere!
Dopo aver posto certe basi, occorre
sfruttarle in pieno! Spesso si fanno delle vere e proprie acrobazie per
defecare in water alleuropea senza toccare assolutamente nulla, producendosi in
posizioni assurde e faticossisime. Il consiglio che dò è quello di fare la
turca sul classico water, mettendosi accovacciati sopra il bordo della tazza (mi
spiego meglio: salite sopra la tazza, e poi vi accovacciate alla turca): in
questo modo avrete una rilassante posizione che potrete mantenere per tutto il tempo che
volete, senza timore di crampi o indolenzimenti vari!
Il mio amico Ruggero, invece, mi ha suggerito unaltra
tecnica, sempre per sfruttare la comodità del water alla europea: prendere un foglio di
giornale (o più fogli, a seconda dello stato di pulizia del water), piegarlo in quattro
parti, e strapparne langolo più interno: riaprendo il foglio e posizionandolo sulla
tazza, il foro che avete fatto sarà perfettamente al centro, e in questo modo avrete
costruito un perfetto copri-water, come quelli che ci sono nelle toilette più attrezzate.
Lo svantaggio, annotato sempre da Ruggero, è che non sempre il
giornale è disponibile, e che a furia di comprarli tutti i giorni, si affronta una spesa
supplementare non sempre gradita!
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Attrezzatura da portare
Iniziamo con lattrezzatura che riguarda la tenda. Ricordate di comprare dei
picchetti degni di questo nome, e non quei ridicoli spilli che in genere danno
insieme alla tenda. I veri picchetti sono più pesanti e robusti, e garantiscono una
maggiore sicurezza di montaggio, e una minore probabilità di rottura. Poi è utile
portare alcune corde, sia per legare meglio la tenda, che per stendere la biancheria.
Infine, è utile portare il martello, anche se spesso si riesce a rimediarlo dagli
automobilisti, più forniti dei motociclisti per ovvie ragioni! Personalmente lo porto
sempre, per non trovarmi a piantare i picchetti con le mani!
Poi è fondamentale la torcia, che deve consumare poco, e
avere un fascio luminoso abbastanza ampio, cioè non concentrato, altrimenti illuminerà
solo una piccola porzione di tenda in maniera eccessiva, lasciando al buio il resto. Tra
le torce migliori, più utili e decisamente comode per il campeggio, ci sono quelle che si
fissano alla testa mediante un elastico, come quelle per i minatori. Per non consumare
sempre le pile, noi portiamo anche delle candele, per fare delle romantiche cene a lume di
candela! E facile costruire una protezione per la fiamma con un bicchiere di
plastica bucato, nel quale infilare parzialmente la candela. Sempre il mio amico Ruggero
mi suggerisce di portare anche una piccola lampadina-portachiavi, da appendere al gancio
che talvolta è presente sul soffitto della tenda: in questo modo si ha sempre
una luce di scorta, e per le piccole necessità notturne è più che sufficiente, però
non sempre tale gancetto è presente nella tenda (per esempio quella che ho avuto fino a
poco tempo fa ne era sprovvista).
Per le punture di insetto è bene portare Autan, nella
versione spray perchè più duratura e efficace rispetto allo stick profumato.
Infine, per capire subito se qualcuno è entrato nella
tenda, potete chiudere la zip con un piccolo lucchetto.
Per il pernottamento, praticamente da subito, dopo la
prima, traumatica esperienza fatta con lInterrail anni fa, usiamo dei materassini
gonfiabili, da due anni quelli da trekking della Ferrino: piccoli, leggeri, ma un po
porosi, cioè si sgonfiano leggermente dopo un paio di giorni che li si tengono gonfiati.
Se optate per questa soluzione, ricordate di portare i ricambi per ripararli in caso di
foratura! Per un paio danni ho portato con me anche un piccolo gonfiatore, poi
vi ho rinunciato perchè ho visto che non ne valeva la pena. Per coprirmi ho sempre usato
un sacco a pelo di piume doca, dato che la notte fa fresco in qualunque paese
europeo. Per legare meglio il sacco a pelo dentro il baule, uso delle cinghie per
stringerlo bene e occupare il meno spazio possibile.
Per quanto riguarda il mangiare, vendono delle bellissime popotte
molto piccole, ma complete di tutto: lo scorso anno ne ho comprata una in acciaio (non
prendete quella piccola della Ferrino: costa tanto ed è in alluminio; ne ho presa una di
una marca sconosciuta in acciaio), che ha due pentole che si incastrano luna
nellaltra (una grande abbastanza per cuocere anche la pasta!) e allinterno ci
sono due piatti. Poi ci ho fatto entrare anche i bicchieri presi dalla vecchia popotte,
mentre le posate le ho costruite io: ho usato le forchette e i coltelli da dolce,
segandoli e limandoli al punto giusto, per far entrare bene tutto, mentre per i cucchiai
ho preso quelli normali (non mi andava di mangiare il riso con un cucchiaino!!)
accorciandoli a dovere: sono bellissimi! Ovviamente, è indispensabile un bel coltellino
multi-funzione con apribottiglie e apriscatole, ecc. ecc. Oltre ai cibi pronti, è bene
portare anche una boccetta con litalianissimo olio doliva e un piccolo
barattolo di spezie. Lanno scorso, per fare onore alle nuove pentole, abbiamo
portato anche un piccolo scolapasta, che in realtà è uno scolariso,
sufficiente a scolare la pasta per due persone. Questanno, dato che quasi certamente
legherò la tenda fuori, invece che tenerla nel baule posteriore, riusciremo a portare
anche la caffettiera, per la gioia della mia ragazza!
Come ultimo aspetto da considerare per il mangiare,
cè la ricarica del fornello a gas: se andate in paesi poco forniti, è meglio
portare una cartuccia di ricambio, per non rimanere (come ci è successo un paio di volte)
con la frittata o la pasta cotti a metà! Ovviamente, per lavare le stoviglie è
necessario portare del detersivo per i piatti e una spugnetta (utile anche in altre
occasioni).
Per quanto riguarda il bagno, consiglio di portare la carta
igienica, dato che nei campeggi è una merce rara venduta a caro prezzo e, per
occupare poco spazio, due asciugamani: uno piccolo (normalmente usato per il bidet) per i
capelli, e uno medio (di quelli per la faccia) per il resto del corpo. Per asciugare bene
i capelli, e non prendersi un malanno, si può portare un asciugacapelli da viaggio,
piccolo e rumorosissimo!!
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Risorse sul campeggio
Inserisco qui un po di informazioni utili e di link interessanti che riguardano il
mondo del campeggio e della tenda.
Italian Campings
Campeggi in Italia
Eurocampings
Campeggi Europei
Campeggi francesi e spagnoli
Campeggi in Italia e in Europa
Federazione Italiana Campeggiatori
Motorcamping (campeggio per motociclisti in Olanda)
Bikercamp di Budapest: campeggio per motociclisti (e non solo) con info pratiche ungheresi per chi viaggia in moto (anche in italiano)
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Fornito da FreeFind
Preparazione della moto
Attrezzatura da viaggio
Dizionario tecnico
Promemoria di viaggio
Consigli sul campeggio
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