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Letture consigliate
In questa pagina ho scritto una
serie di considerazioni su libri che riguardano più o meno direttamente le zone
che ho attraversato questa estate, che si possono riassumere in ex-Unione
Sovietica e Asia Centrale (anche se quest’ultima regione faceva
parte a tutti gli effetti dell’Impero Sovietico).
Questa recensione non vuole avere il carattere
bibliografico nè tanto meno ha la pretesa di essere esaustiva, ma è soltanto l’elenco dei libri che ho letto
nell’anno precedente al viaggio, con il mio
commento.
Ho voluto inserire in questo contesto anche un breve
giudizio sulle guide turistiche e sulle cartine stradali che ho utilizzato
durante il viaggio.
N.B. i libri sono commentati in ordine di preferenza, e
la scala di valore è data con i simboli :
da un massimo di 5 a un minimo di 1. La
lode invece è indicata con il simbolo .
I libri recensiti possono
suddividersi essenzialmente in tre categorie, più la voce a sè stante della
cartografia:
Narrativa
Guide turistiche
Altri libri: non sono strettamente correlati
alle zone attraversate, ma sono sicuramente interessanti per un viaggio in Russia e nella ex-Unione Sovietica
Cartografia: qualche informazione
sulle cartine stradali in commercio
Narrativa
Buonanotte, signor Lenin
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Cos’è stato e cos’è l’ex Impero Sovietico di Tiziano Terzani, 423 pp., ed. Tea Due 1992 € 7.75 (L. 15mila) |
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Libro scritto nel 1991 quando Terzani si trova ai confini orientali
estremi di quella che era ancora Unione Sovietica, al
confine con la Cina, e vive in diretta radiofonica il
golpe anti-Gorbacëv.
In quel momento decide di tornare indietro, attraverso tutto l’Impero in
disgregazione, per raggiungere Mosca, passando attraverso l’Asia
Centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e
Turkmenistan), Caucaso (Georgia, Armenia, Azerbaigian) e Russia per
arrivare nella capitale due mesi dopo, nell’ottobre del 1991, soltanto
due mesi prima dello scioglimento ufficiale dell’URSS.
E’ un racconto meraviglioso e ricco, oltre che di
considerazioni storico-politiche indispensabili per capire alcuni
aspetti di questo mondo sconosciuto, anche di indicazioni
turistiche.
Infatti, cosa più unica che rara, è presente un dettagliato indice analitico delle
località, dei nomi e degli avvenimenti, in modo tale che si possa
utilizzare tranquillamente a mò di guida.
Si è rivelata *molto* più completa,
affidabile e leggibile della guida Asia Centrale della EDT-Lonely Planet (e
costa anche 3 volte meno!!) commentata nella sezione Guide turistiche.
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Il cuore perduto dell’Asia
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In treno dal Turkmenistan al Pamir di Colin Thubron, 366 pp., ed. Traveller Feltrinelli 1995 € 15.5 (L. 30mila) |
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Il viaggio di
Thubron è stato fatto nel 1992 all’interno delle 5 repubbliche dell’Asia Centrale (Kazakistan,
Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e
Turkmenistan) sfruttando mezzi locali, cosa che dona al libro quel tocco
di autenticità ed avventura che spesso manca in libri del genere.
La bellezza di questo libro sta, oltre che nello
stile gradevole con cui scrive Thubron, soprattutto nella miriade di
contatti umani che l’autore stringe durante il viaggio e che traspaiono
sia in quello che racconta che negli aneddoti riportati.
E’ un’altra interessantissima fotografia di un momento fondamentale nella storia
recente di questi Paesi.
Come nel caso del libro precedente, sono descritti
alcuni luoghi che la guida Asia Centrale
(commentata nella sezione Guide turistiche) non nomina nemmeno.
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Vagabonda nel Turkestan
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Una donna in viaggio da Samarcanda al Deserto delle Sabbie Rosse di Ella
Maillart,
145 pp., ed. EDT Viaggi e Avventura 1995 € 12.9 (L. 25mila) |
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Libro
eccezionale che racconta una parte del viaggio effettuato *in solitaria*
da Ella Maillart, una grandissima viaggiatrice svizzera morta pochi anni
fa quasi centenaria, in Kirghizistan, Uzbekistan e Kazakistan nel 1932!
Per essere più precisi, il viaggio è stato effettuato nel Turkestan,
poco prima che Stalin lo dividesse nelle repubbliche che oggi
conosciamo.
Il libro in questione è tratto dall’originale Des monts célestes aux sables rouges e
purtroppo questa è una mancanza impedonabile della EDT: perchè non
tradurlo e pubblicarlo integralmente??? Un viaggio così unico non può
essere tagliato! Ho messo solo 4
perchè lo stile con cui scrive la Maillart è particolare, forse era lo stile
dell’epoca oppure è il suo carattere a
farla sembrare sempre leggermente distaccata da quello che sta vivendo,
come se stesse accadendo a qualcun altro. Di
grande interesse, secondo me, è la descrizione dell’entusiasmo e
della attività febbrile che si svolge in quella parte di Unione
Sovietica conquistata dai bolscevichi molto in ritardo rispetto al resto
dell’Impero.
Quello che oggi gli stati neo-indipendenti dell’Asia Centrale si
affannano a dimenticare, in realtà nel periodo più bello e realmente
funzionante del post-Rivoluzione d’Ottobre, aveva contagiato anche loro.
Nuove fabbriche, nuovo modo di pensare, entusiasmo e consenso,
raccontati da una viaggiatrice indipendente come la Maillart. Naturalmente
esisteva anche il dissenso, come dimostra lo storico processo tenuto all’interno di una medresa di
Samarcanda ai danni della resistenza locale i cui uomini erano chiamati basmaci,
cui assistette clandestinamente anche la Maillart
Così come la Maillart non manca di esprimere le sue perplessità su
alcuni aspetti del nuovo governo. In ogni caso, soprattutto dopo aver fatto il
viaggio a Samarcanda, è interessante sapere che in un passato nemmeno
troppo lontano, il consenso c’era. Infine
sono narrate alcune avventure spettacolari, come la traversata in
cammello del deserto delle Sabbie Rosse, parzialmente attraversato
da me questa estate, ma lei lo fece, oltre che in cammello, anche sul
finire dell’autunno, quindi con temperature già glaciali!
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Taman
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Un viaggio via terra dall’Italia alle porte della Cina di Marina Zappi e Ermanno Uccelli,
186 pp., ed. Spazio Libri Editori 1990 € 10.32 (L. 20mila) |
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E’ un libro che ho trovato per caso in un bancarella al
Balôn di Torino. Parla di un viaggio in camper
fatto nel 1989 attraverso Jugoslavia (che all’epoca era ancora unita nella
Federazione poi disintegratasi pochi anni dopo), Grecia, Turchia, Siria,
Giordania, Iran e Pakistan. Le zone in comune
con il mio itierario sono Iran, Turchia e Grecia. Il
libro è interessante, anche se lo stile con cui è scritto non sempre mi
è piaciuto. Sono raccontati diversi aneddoti
di viaggio sempre molto interessanti, come tutti le avventure che
capitano in viaggi autonomi (Turista Fai da Te??) di questo tipo.
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Il cammello Battriano
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In viaggio lungo la Via della Seta di Stefano Malatesta,
153 pp., ed. TEA Due 1997 € 6.71 (L. 13mila) |
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Lo stile con cui scrive Malatesta è saccente, accademico e noioso.
Il libro non è altro che un lungo elenco bibliografico in cui vengono
descritte rapidamente le moltissime letture che l’autore ha fatto per i
suoi studi. Più che un libro di narrativa sembra una tesi universitaria. Se
però si riesce a proseguire nella lettura, si scoprono alcune chicche
interessanti, e comunque si può prendere spunto per una serie di libri
correlati all’universo della Via della Seta, purtroppo spesso introvabili
in quanto Malatesta li trovava nella British Library. I
luoghi attraversati ricalcano in parte il mio itinerario e comunque ci
sono alcune notizie interessanti riguardanti il Pakistan. Alla
fine del libro c’è una interessante bibliografia con testi consigliati su
alcuni temi come la Via della Seta, l’Himalaya, i pellegrini cinesi, ecc.
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Il milione
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di Marco Polo, 224 pp., ed. Editori Riuniti 1980 € 2.58 (L. 5mila) |
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Che posso farci? Non mi è piaciuto, inutile mentire!
Il Libro per antonomasia sulla Via della Seta l’ho
trovato noioso, ripetitivo e poco interessante.
Di tanto in tanto si trova qualcosa di veramente
interessante, ma sono pochi sprazzi in quello che sembra un elenco della
spesa. Infatti per ogni città o regione attraversati, Polo non fa
altro che elencare le lavorazioni e i prodotti locali.
So che questo è assolutamente normale per un commericante come lui, però
per me, viaggiatore del 2000 interessato ad avere descrizioni dei luoghi,
dialoghi con persone e aneddoti di vario genere, è insufficiente.
Il tutto è reso molto più pesante dall’italiano del
1300, periodo in cui è stato scritto il libro, di difficile
lettura. Forse la prossima volta che lo
leggerò mi piacerà moltissimo, ma la prima lettura è stata impegnativa.
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Guide turistiche
Asia Centrale
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Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Xinjiang, Afghanistan 669 pp., ed. EDT-Lonely Planet 2000 2a edizione € 28.41 (L. 55mila) |
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In pratica è l’unica guida, tra quelle recenti, sull’Asia Centrale.
E’ ricca di informazioni pratiche, a volte
(inevitabilmente) inesatte, spesso utili.
A mio avviso lascia trasparire un po’ troppo la
mentalità degli autori (americani e inglesi) e quindi con l’occhio, in
qualche modo, dei vincitori nella battaglia contro il Comunismo. Infatti
a volte si lanciano in discorsi faziosi che poco c’entrano e comunque
poco obiettivi su caratteristiche o eventi dell’Asia Centrale.
Un altro difetto è che la parte storico/artistica
dedicata ai vari luoghi e monumenti è ridotta e a volte fastidiosamente
superficiale.
A parte questo, va inevitabilmente comprata visto
che è l’unica fonte onnicomprensiva di informazioni turistiche:
alberghi, ristoranti e altri servizi utili ai viaggiatori.
C’è un buon numero di cartine e piante delle
città descritte e un piccolo dizionario russo/italiano.
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Russia, Ukraine, Belarus (in inglese)
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includes coverage of the Trans-Siberian Railway 976 pp., ed. Lonely Planet 2000 2a edizione € 33.57 (L. 65mila) |
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Anche questa
guida, come quella sull’Asia Centrale, è l’unica tra le guide recenti a
descrivere metodicamente queste 3 repubbliche (Russia, Ucraina e
Bielorussia).
Le considerazioni sono analoghe a quelle già fatte
per la guida dell’Asia Centrale: faziosità in molte osservazioni,
scarse descrizioni storico/artistiche, ma ricchezza di informazioni
pratiche, a volte inesatte o incomplete, cartine e mappe delle città e
un piccolo dizionario russo/inglese.
Forse prima o poi uscirà l’edizione italiana della EDT, chi lo sa?
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Guida per viaggiare in URSS
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a cura di Angela Prato Gualteroni, 324 pp., 1988 € 11.36 (L. 22mila) |
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Il titolo lascia
immaginare l’anno di redazione, anteriore al 1991. I luoghi son sempre
quelli, al limite sono cambiati (meno spesso di quanto si creda) i nomi
di strade e piazze.
E’ presente un’ampia sezione dedicata a Mosca e
Leningrado con i rispettivi dintorni, altre città minori ma ugualmente
belle come Novgorod e Pskov, poi Ucraina, Crimea, Caucaso, paesi baltici
(Estonia, Lettonia, Lituania), Siberia e Uzbekistan.
Sebbene sia sintetica, offre una miriade di
informazioni utili, itinerari consigliati e mete insolite. Peccato che
sia datata e mai più aggiornata, probabilmente vittima dello strapotere
del Touring Club, de Agostini, ecc.!
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Russia
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Comunità Stati Indipendenti - Paesi Baltici a cura di Claudia Sugliano, 207 pp., 1998 5a edizione € 14.46 (L. 28mila) |
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E’ una guida molto succinta, che ricopre l’intero territorio della ex-Unione
Sovietica.
Purtroppo non è in vendita nelle normali librerie, ma nell’ufficio del
turismo russo e nelle agenzie viaggi specializzate nella ex-URSS.
Tocca le principali mete turistiche e dedica una
sezione un po’ più ampia alle sole Mosca e San Pietroburgo.
Nelle rimanenti parti dedicate ad Anello d’Oro,
Ucraina, Asia Centrale, Siberia e paesi baltici (Estonia, Lettonia,
Lituania), Caucaso, le descrizioni
diventano sempre più sintetiche.
E’ presente un breve elenco di informazioni utili
(indirizzi di consolati e ambasciate, alberghi, ecc) e un piccolo
glossario russo/italiano.
In ogni caso è una guida che in poche pagine
riassume un gran numero di informazioni interessanti.
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Altri libri
Non sono strettamente correlati alle zone attraversate, ma sono sicuramente interessanti per un viaggio
in Russia e nella ex-Unione Sovietica
Lungo il Don
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Fiume di guerra, fiume di pace di Giorgio Roggero, 165 pp., ed. Traveller Feltrinelli 1998 € 11.36 (L. 22mila) |
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Il viaggio da
cui è stato ricavato il libro risale al 1992 e l’autore ha ripercorso a
piedi le zone in cui hanno combattuto le truppe
italiane durante la Seconda Guerra Mondiale (o la Grande Guerra
Patriottica, come la chiamano i russi).
L’avventura è bellissima; i posti attraversati,
tra Ucraina e Russia sono genuini, veri, come le persone
incontrate in un viaggio realizzato attraversando villaggi uno più
piccolo dell’altro. Moltissime avventure
raccontate con uno stile piacevolissimo! Sempre allegro e ironico
anche quando la situazione farebbe reagire chiunque in tutt’altro modo.
In alcuni punti si ride fino alle lacrime! Così come fa pensare
profondamente a una delle pagine più tragiche del nostro passato
recente. Insomma,
un libro consigliato a tutti, anche a chi non ha la minima intenzione di
andare in Russia!
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Dieci giorni che sconvolsero il mondo
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La cronaca della Rivoluzione dOttobre in presa diretta di John
Reed, 420 pp., ed. BUR 2001 € 9.76 (L. 19mila) |
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Il giornalista
americano John Reed si trova, come si suol dire, nel posto giusto
al momento giusto. Vive in diretta il precipitare della situazione
interna russa, tra il malcontento vastissimo della popolazione per la
Prima Guerra Mondiale che viene condotta a un prezzo sempre più alto di
vite umane, mentre la Rivoluzione del marzo 17 diventa sempre più in
mano alla borghesia, lasciando di fatto inevase le innumerevoli
richieste del popolo.
I bolscevichi acquistano sempre più influenza
nelle masse, fino a portare allinsurrezione armata del 25 ottobre 1917
(nel calendario russo giuliano, mentre nel nostro calendario gregoriano
è il 7 novembre) sostenuta da Lenin, Trockij e altri capi storici che
ha dato il potere ai Soviet (come recitava lo slogan più diffuso di
quel periodo) e, di fatto (purtroppo per un brevissimo periodo), al
popolo.
Lintroduzione di Rossana Rossanda è quanto mai
attuale, quando parla (già nel 1980, sarei curioso di sapere cosa
scriverebbe adesso) della difficoltà (non certo per lei!) di
pensare alla Rivoluzione dOttobre non solo come la madre dei
gulag e poi, poco oltre, quando accenna al momento del
secolo in cui si tenta, e forse è già riuscita (probabilmente oggi
scriverebbe è del tutto riuscita), lesecuzione pubblica,
pedagogica e definitiva dellidea di rivoluzione comunista.
Vorrei concludere con le parole di Lenin, nella sua
breve nota alledizione americana del libro:
Vi sono esposti in forma vivida e precisa avvenimenti estremamente
significativi per comprendere che cosa sono in realtà la rivoluzione
proletaria e la dittatura del proletariato. Si tratta di questioni
ampiamente discusse ma, prima di decidere se accettare o respingere le
idee che le ispirarono, è necessario comprendere fino in fondo il
significato di questa decisione.
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Viaggio in Russia
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di Joseph Roth, 171 pp., ed. Adelphi 1994 € 7.23 (L. 14mila) |
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Anche questo,
come quello della Maillart descritto nella sezione Narrativa,
è un viaggio interessantissimo, svolto in un periodo storico
fondamentale per la Russia e il mondo.
Erano passati solo 9 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre
(era il 1926) quando l’autore, come inviato del giornale
tedesco Frankfurter Zeitung, si spinge nella Russia
comunista da Mosca fino ad Astrakhan seguendo il Volga e spingendosi poi fino nelle
repubbliche caucasiche.
Oltre alle osservazioni di viaggio, Roth riporta una
serie di riflessioni spesso critiche o scettiche riguardo il nuovo
governo, con l’occhio analitico di chi non si lascia sedurre dall’ideologia.
Si tratta di una fotografia realizzata da un
grandissimo scrittore del nostro secolo che, come nel caso della
Maillart, porta
ai nostri giorni con grande lucidità e chiarezza quello che anche nel
Caucaso nessuno vuole più riconoscere e cioè che all’inizio della
Rivoluzione i progressi e l’adesione sono stati grandi e condivisi dalla
maggioranza.
Che poi tutto questo nel giro di qualche decennio si
sia trasformato (purtroppo) in arbitrio, arretratezza e povertà nessuno lo
nega.
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Vivere in Russia
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Un documento eccezionale: la realtà del cittadino sovietico vissuta giorno per giorno. di Piero
Ostellino, 293 pp., ed. Rizzoli 1977 € ? (L. ?mila)
Il prezzo è cancellato, ho trovato questo libro in una bancarella davanti alla stazione Centrale di Milano. |
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E’ un libro
eccezionale per un aspetto in particolare. Ostellino racconta
effettivamente la vita del cittadino sovietico giorno per
giorno, analizzando la politica e la società sovietica da un’infinità di punti di vista (la cultura, la scuola,
l’esercito, ecc)
ma quello che rende questo libro unico nel suo genere, tra le miriadi di libri
scritti DOPO lo scioglimento dell’URSS, è che le critiche e le analisi
vengono effettuate senza il senno del poi, ossia senza
analizzare a posteriori quello che in un altro momento sarebbe stato
giudicato in un tutt’altro modo. Insomma, una sottigliezza ma che a mio
avviso ha una notevole
importanza.
Infatti è stato scritto nel 1976, quando nessuno al mondo avrebbe mai
ipotizzato uno scioglimento dell’URSS (anche nel 1991 pochi l’avrebbe detto!).
Il libro è appassionante grazie
al senno del poi *del lettore*, stavolta, non dello scrittore!
Sono incredibili anche alcune anticipazioni e previsioni al limite
del profetico!
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Russia
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Istruzioni per l’uso di Enrico Franceschini, 156 pp., ed. Feltrinelli 1998 € 11.87 (L. 23mila) |
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Questo libro, al
contrario di quello di Ostellino, descritto poco sopra, soffre proprio
della sindrome dell’analisi a posteriori, criticando a tutto
campo ogni aspetto della società russa, senza avere una reale
obiettività.
In ogni caso rimane un interessante tassello da
leggere per conoscere qualche aspetto in più della vita in Russia.
Mi sento di dire che, rispetto a quanto scritto nel
libro, la Russia di questi anni è già profondamente diversa, molto
migliore e con delle speranze e delle potenzialità concrete ed effettive.
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Cartografia
Qualche informazione sulle cartine stradali in commercio
Atlas
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208 pp., ed. Jansejan 2001 RUR 200 (L. 16mila circa) |
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E’ un atlante
stradale utilissimo, assolutamente completo e aggiornatissimo.
Purtroppo è scritto in russo, per cui occorre
imparare un po’ di cirillico e si trova esclusivamente in Russia.
Le cartine riguardano tutto il territorio dell’ex-URSS in differenti scale e soprattutto, cosa che nessuna
cartina occidentale riporterà mai, sono segnalati tutti i benzinai e i
meccanici in modo preciso e aggiornato.
Inoltre c’è una tabella delle distanze molto
dettagliata e 22 piante di città, più 9 piante di attraversamento
rapido.
Nella parte conclusiva dell’atlante ci sono le
cartine stradali di Iran, Afghanistan (con le piante di attraversamento
di Tehran e Kabul), Cina, Mongolia, Corea (con le piante di Ulan Bator,
Pechino, Seul e Piong Jang) e Turchia (con le piante di Istanbul e
Ankara).
Infine sono presenti tavole di tutta l’Europa
compreso naturalmente l’Est, in scala 1:3.500.000
Come se non bastasse nei risvolti di copertina è
presente l’elenco dei cartelli stradali russi.
Nonostante sia in russo e non si trovi in Italia,
ho messo ugualmente la sua descrizione perchè secondo me è uno degli
acquisti da fare una volta che ci si trova in Russia.
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Russia
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Mosca e dintorni 1:300.000 184 pp., ed. World Atlas-Studio F.M.B. Bologna € 11.36 (L. 22mila) |
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E’ un atlante stradale completo: comprende tutta l’ex Unione Sovietica in differenti
scale.
Si inizia da Mosca e dintorni, riportati su 19
tavole in scala 1:300.000 con il relativo indice dei nomi.
Poi ci sono 23 tavole in scala 1:2.000.000 che coprono fino a tutta la Russia
Europea, quindi paesi baltici (Estonia, Lettonia, Lituania), Bielorussia ed Ucraina, quasi tutto il
Caucaso, la Russia fino ai confini del Kazakistan e la parte iniziale
del Kazakistan. Anche in questa sezione c’è il corrispondente elenco
delle località.
Infine, sono riportate 21 tavole in scala 1:4.000.000 che ricoprono l’intera
ex-Unione Sovietica, comprese anche le repubbliche centro-asiatiche
(Kazakistan, Kirghizistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Turkmenistan), l’intera
Russia, tutte le nazioni caucasiche (Georgia, Armenia, Azerbaigian), un pezzo di Iran e di Turchia.
Anche in questa sezione c’è il corrispondente indice dei nomi.
Infine ci sono 7 piante di città: Mosca, San
Pietroburgo, Kiev, Minsk, Tallinn, Jalta e Kaliningrad.
Tutte le cartine hanno una grafica molto chiara e
precisa e riportano indicazioni turistiche come campeggi, alberghi e
sono evidenziate le località turisticamente interessanti.
Purtroppo, come tutte le cartine internazionali dello Studio F.M.B. che ho
comprato fino ad oggi, spesso risulta imprecisa nella classificazione delle
strade, nella loro conformazione e nei chilometraggi.
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Ucraina
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Bielorussia, Crimea, regione russo-moscovita foglio, ed. World Atlas-Studio F.M.B. Bologna € 6.19 (L. 12mila) |
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E’ una cartina a foglio in scala 1:2.000.000 che ricopre quasi tutta
la Russia europea (quindi ben oltre Mosca), i paesi baltici (Estonia,
Lettonia e Lituania), la Bielorussia, la
Romania, la Bulgaria e un pezzo di Polonia, Slovacchia, Jugoslavia, Grecia e Turchia.
La carta è estratta integralmente dall’atlante
Russia della F.M.B. descritto poco sopra, ma per chi non fosse
interessato all’intero atlante o non riuscisse a trovarlo, questa
cartina è più che sufficiente per organizzare viaggi fino a Mosca o
San Pietroburgo attraverso Ucraina, Bielorussia e paesi baltici.
Purtroppo ha i classici difetti delle cartine a
foglio, ossia l’assenza dell’indice delle località e di tabelle delle
distanze.
Naturalmente ha il pregio delle cartine a foglio,
ossia si può avere una visione d’insieme
senza averla spezzata su più tavole.
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Iran, Iraq
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Kuwait, Armenia, Azerbaigian, Siria, Libano, Giordania foglio, ed. World Atlas-Studio F.M.B. Bologna € 7.74 (L. 15mila) |
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E’ una cartina a foglio in scala 1:2.000.000 che ricopre
i paesi riportati nel titolo e nel sottotitolo e anche l’intera Turchia (chissà perchè non l’hanno scritto!), Israele,
Cipro e un bel pezzo di Georgia, Turkmenistan, Uzbekistan e
Afghanistan.
Purtroppo la scala è un po’ ampia, ma in un
solo foglio (stampato fronte-retro per contenere tutto) questo è il
massimo che si può ottenere!
Anche questa cartina segue lo standard della World
Atlas-F.M.B., per cui riporta le indicazioni turistiche relative ad
alberghi, campeggi, località interessanti, ecc.
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