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Letture consigliate
In questa pagina ho scritto una serie di considerazioni su libri che riguardano più o meno direttamente
la Turchia.
Questa recensione non vuole avere il carattere bibliografico nè tanto meno ha la pretesa di essere esaustiva,
ma è soltanto l’elenco dei libri che ho letto a riguardo, con il mio commento.
Ho inserito anche un breve giudizio sulle guide turistiche e sulle cartine stradali che utilizzerò
durante il viaggio.
N.B. i libri sono commentati in ordine di preferenza, e
la scala di valore è data con i simboli :
da un massimo di 5 a un minimo di 1. La
lode invece è indicata con il simbolo .
I libri recensiti possono
suddividersi essenzialmente in tre categorie, più la voce a sè stante della
cartografia:
Narrativa
Guide turistiche
Altri libri: non sono strettamente correlati
alle zone attraversate, ma sono sicuramente interessanti per un viaggio in Turchia
Cartografia
Narrativa
La Turchia a cavallo di un fez
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di Jeremy Seal, 272 pp., ed. Feltrinelli 2000, € 15,50 |
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Racconto autobiografico del viaggio fatto alla fine degli anni 90. Il movente è la ricerca del
fez, il copricapo tipico orientale. Ataturk lo vietò negli anni 30 per avvicinarsi al modello
occidentale non solo nelle riforme e nella legislazione, ma anche nello stile di vita e
nellabbigliamento. Si scopre così che non è rimasta traccia, neppure nei più anziani, di questa
tradizione. Questa, anzi, viene da tutti vista come un retaggio quasi vergognoso di un passato in cui
nessuno più si riconosce.
Il libro è godibilissimo, acuto e brillante ed aiuta a scoprire molti lati del popolo turco nonchè
parte della sua storia recente.
Lautore, nonostante sia anglosassone, non fa trapelare in nessun modo la sua cultura madre, ma,
anzi, riesce a metterla in discussione e a confrontarsi con quella locale.
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Istanbul
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Viaggio attraverso la Sublime Porta di Pierre Polomé e Virginie Broquet,
111 pp., ed. FBE Edizioni 2005, € 15 |
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Sostanzialmente il libro si compone di due parti: quella scritta, affidata a Polomé e quella
disegnata, curata dalla Broquet. La prima, la prosa, non cattura particolarmente, e' meccanica,
vorrebbe essere coinvolgente senza riuscirci, non è fluida. La seconda, gli acquarelli, sono
bellissimi: colpiscono nei colori, nelle forme e nelle composizioni, visto che ai disegni si
sovrappongono mille altri motivi, come i biglietti dei musei, dei traghetti, le banconote, le
bustine del tè e così via, in un patchwork originale e unico.
Equilibrando il tutto, il libro è godibile, descrive sia la città che i dintorni (Isole dei
Principi, Bosforo fino al Mar Nero, ecc). Si colloca a metà tra la guida turistica e il
libro di viaggio. A mio avviso andrebbe comprato per i disegni e per il libro in sè, realizzato
molto bene. Se i testi fossero stati più coinvolgenti e completi, sarebbe stato un capolavoro.
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Memed il Falco
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di Yashar Kemal, 410 pp., ed. Tranchida 1997, € 14,46 |
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Si avverte tutta la forza e la possenza del Tauro, la catena montuosa epica, fiera ed immensa che
ostacola larrivo al mare per buona parte del sud della Turchia.
La storia è rurale, i protagonisti semplici contadini e pastori, ma uno, Memed, è diverso dagli altri
e non si piega alla prepotenza del capo villaggio. Giovanissimo si ribella e presto diventa bandito.
Si scopre così che ai tempi in cui si svolge la storia i briganti non per tutti erano un flagello, ma
spesso facevano parte della comunità adiacente, una specie di lato oscuro. Spesso, tra laltro,
indossavano il fez (v. recensione precedente!). Si scopre anche il rapporto diretto che cera con la
natura e quanto potessero essere popolati quelli che a prima vista sembravano picchi inaccessibili.
La narrazione è veloce e godibile e, contrariamente a quanto potrebbe apparire per quasi tutto il libro,
non scontata.
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Viaggio in Turchia, in Egitto e in Marocco
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di Jan Potocki, 196 pp., ed. e/o 1990, € 5,16 |
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È il diario del viaggio compiuto dal mitico conte polacco Jan Potocki (lo stesso del Manoscritto
trovato a Saragozza) nel 1784. Stavolta non si lascia prendere dal racconto fantastico come nel
Manoscritto, bensì descrive i pochi giorni trascorsi nella capitale dellImpero Ottomano.
Le impressioni nascono dallavventuroso viaggio per arrivare fino a Costantinopoli, compiuto in nave
attraverso il Mar Nero rischiando di morire per inedia o affogamento. Una volta in Turchia, in direzione
dellEgitto, ha incrociato alcune volte delle navi pirata, sempre respinte grazie al suo equipaggiamento.
Insomma, descrive un mondo scomparso da molto tempo, compreso quello di Istanbul dove assiste alle danze dei
giovani eunuchi della corte di un suo nobile e ricco amico, a quelle dei dervisci rotanti ed ad altre situazioni
ormai relegate, ai giorni nostri, nei ricordi di film e libri e alle fantasie.
La cinquantina di pagine scarse descrivono soltanto, brevemente, la città mentre pochi paragrafi sono dedicati al
resto dellitinerario compiuto lungo le coste turche.
Il libro purtroppo è praticamente introvabile in quanto esaurito da molto tempo e mai più ristampato.
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Guide turistiche
Turchia
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638 pp., ed. Guide Routard - Touring Club 2004, € 17,50 |
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Mi trovo in difficolta per quanto riguarda le guide turistiche, tutte. Alla luce dei fatti le trovo
sempre più inutili. Molte delle informazioni riportate sono imprecise se non del tutto fuorvianti. Per quanto
riguarda le indicazioni pratiche, quasi lunico motivo che ancora mi spinge a comprarle, alla
fine mi ritrovo quasi sempre in posti non indicati o comunque diversi da quelli che
avevo annotato. Questo perchè in viaggio accadono mille imprevisti, si incontrano persone, ci si ritrova in
situazioni particolari per le quali quello che si era pianificato salta o, per puro caso, si trovano altri
posti.
Insomma, mi sto convincendo sempre più che le guide sono quasi del tutto inutili. Sono sufficienti le
informazioni che si trovano su riviste tematiche ben fatte come Meridiani (v. sotto) e su Internet. Lunica
mancanza, per il momento, sono le cartine delle città, delle zone archeologiche, ecc fornite dalle guide cartacee.
Inutile suggerirmi il GPS perchè se ho una leggera allergia alle guide turistiche, quella che nutro per il GPS è
una vera, inappellabile insofferenza!
Venendo alla guida in oggetto, è la seconda volta che scelgo Routard per sfuggire allonnipresenza delle
LP. Oltre al voler evitare di trovarci tutti nello stesso, sconosciuto posticino, è anche per
evitare le letture di matrice anglosassone che pervadono le LP.
Solo che la Routard è ancora più scarna. Una volta abituati alla grafica minimalista non sono male, in alcune
occasioni ho trovato zone praticamente non descritte dalla LP (e guarda caso, proprio zone non turistiche, quindi
teoricamente proprio il pane per i denti della LP!).
Non fate troppo affidamento sui prezzi e sugli orari riportati, nè sulle impressioni. Se i primi cambiano o sono
semplicemente sbagliati, le seconde sono soggettive, sempre! Se siete attirati da un posto perchè avete visto
delle foto o ve ne ha parlato un amico, fidatevi di queste impressioni, più che su quello riportato nella guida.
Spesso sono finito in sedicenti paradisi deludenti, mentre altrettante volte sono capitato in veri
paradisi a malapena citati. Questo, ripeto, vale per qualsiasi guida, almeno per quanto mi riguarda.
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Turchia
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192 pp., collana Qui Touring, ed. Touring Club Italiano 2005, € 5 |
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Imitazione di Meridiani di chiara impostanzione guidistica. Infatti, mentre Meridiani è, di
fatto, una guida senza avere però la pretesa di esserlo, questa è lopposto: ponendosi come
sostituto delle guide, alla fine risulta insufficiente e superficiale. In ogni caso, come sempre,
va bene per farsi unidea da completare poi in altri modi.
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Altri libri
Non sono strettamente correlati alle zone attraversate, ma sono sicuramente interessanti per un viaggio
in Turchia
La nuova vita
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di Orhan Pamuk, 254 pp., ed. Einaudi 2000 L. 32.000 (€ 16,50) |
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Romanzo dalle atmosfere invernali, cupe. È la storia di un ragazzo che scopre un libro per lui rivoluzionario;
da quel momento cambia il modo di percepire il mondo circostante, le persone, stravolgendo le sue aspirazioni e
prospettive.
Si sente affiliato ad una specie di setta che divide il mondo in quelli che hanno letto il Libro e tutti gli
altri. Una compagna duniversità, anchessa iniziata dal Libro, lo farà innamorare e insieme percorreranno
migliaia di km in pullman. La Turchia che si intravede è quella delle strade interminabili, delle sensazioni,
molto cerebrale. Si intuiscono le stazioni dei pullman e il mondo che gira attorno ad esse, le strade dei piccoli
centri, la vita lenta animata da misteriosi omicidi. Lentamente il libro trova una logica, tutte le strade, come
quelle percorse dal protagonista, si avviano, quasi rassegnate, a confluire. La morte, che aleggia sullintera
vicenda fin dallinizio, proprio quando non è più ricercata, desiderata, sfidata, arriva! Viene vista arrivare,
di nuovo, con rassegnazione, come se in fondo il protagonista già conoscesse lepilogo. In fondo, questo è
dovuto al fatto che ci ha girato intorno per anni, lha guardata negli occhi molte volte e come una donna
capricciosa, sè concessa proprio quando non era più desiderata.
La trama sottostante agli avvenimenti è lincontro, spesso traumatico, tra la cultura occidentale e quella
orientale, alle tradizioni, alle usanze perse nel giro di una, due generazioni.
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Cartografia
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