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Letture consigliate
In questa pagina ho scritto una serie di considerazioni su libri che riguardano più o meno direttamente l’Indonesia.
Questa recensione non vuole avere il carattere bibliografico nè tanto meno ha la pretesa di essere esaustiva, ma è soltanto
l’elenco dei libri che ho letto a riguardo, con il mio commento, quindi è tutto molto soggettivo, ma l’idea è comunque
di dare delle indicazioni utili.
Ho inserito anche un breve giudizio sulle guide turistiche e le cartine stradali che ho utilizzato / utilizzerò durante il viaggio.
N.B. i libri sono commentati in ordine di preferenza, e la scala di valore è data con i simboli
: da un massimo di 5 a un minimo di 1. La “lode”, invece,
è indicata con il simbolo .
I libri recensiti possono suddividersi essenzialmente in due categorie, più la voce a sè stante della
cartografia:
Narrativa
Guide turistiche
Cartografia
Narrativa
“Il segreto di Bali”
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Alla scoperta della cultura balinese e del suo significato più profondo di Giuliano Gherpelli, 192 pp., ed. Verdechiaro 2008, € 16,90 |
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Libro autobiografico in cui Gherpelli descrive la spiritualità e la cultura balinesi attraverso una serie di esperienze personali legate
ai tre viaggi compiuti sull’isola nell’arco di una ventina d’anni. Affronta molte, se non tutte le tematiche con cui un viaggiatore avrà
a che fare, a meno di non aver voglia di approfondire nè di capire dove ci si trova. Pittura tradizionale e moderna, danza, musica, preghiera,
morte, amore, natura, tradizioni e molto altro viene raccontato con uno stile non proprio fluido, ma comunque efficace.
Il messaggio passa e questo è un grande risultato, complice sicuramente la lettura in presa diretta che sono riuscito a compiere. Gherpelli
ha il merito di essere riuscito a razionalizzare ed esprimere a parole le proprie sensazioni ed il pregio di avere una sensibilità tali da
vivere appieno per poi rielaborare le esperienze vissute.
Completano il libro una trentina di foto usate come dimostrazione di tanti passaggi del libro.
In conclusione, libro decisamente consigliato non tanto, ripeto, per lo stile da affabulatore fascinoso quanto come saggio che si legge
comunque piacevolmente ed assolutamente centrato sui punti principali della cultura e spiritualità di Bali e dei suoi meravigliosi abitanti.
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Guide turistiche
“Indonesia” “Bali e Lombok”
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978 pp. / 464 pp., ed. Lonely Planet EDT 2004, € 35,00 / 22,00 |
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Accomuno entrambe le guide in quanto il giudizio sulle Lonely Planet (LP per comodità) è il solito. Ricche di informazioni
pratiche, anche se spesso non molto precise in quanto a descrizioni (spesso più ottimistiche della realtà, ma questo penso
dipenda dalla differenza culturale tra gli italiani e gli autori) e prezzi, anche se questo era messo in conto in quanto
le guide erano datate.
Il problema vero delle LP è che, essendo ormai diventate uno standard “de facto”, da tempo non sono più le guide del “viaggiatore
avventuroso”, dello scopritore di “angoli nascosti” e degli “ultimi paradisi”. Da un lato perchè questi luoghi quasi non esistono più,
in buona parte del mondo “raggiungibile”. Ma soprattutto perchè centinaia di persone armate della stessa guida finiscono per ritrovarsi
nello stesso identico “angolo nascosto”, accalcati nell’“ultimo paradiso” a vivere la stessa “esperienza irripetibile” che 99 volte su
100 è o l’alba o il tramonto.
Questo ovviamente oltre a togliere la poesia e spesso e volentieri a deludere, è causa di numerosi svantaggi quali trovare completi
i luoghi descritti con maggior enfasi, banalizzare luoghi originariamente ricchi di spiritualità e così via. Ma non è solo questione
della contingenza legata al gran numero di “viaggiatori pseudo-indipendenti”, tutti comandati a bacchetta dalle stesse, poche righe,
quanto l’impatto a lungo termine, per non dire definitivo, causato dall’abnorme afflusso di turisti in determinati luoghi, sia in
termini di impatto ambientale che locale, con vere e proprie deturpazioni operate dalle persone del luogo speranzose di guadagni
facili e veloci. Ovviamente questa è una conseguenza, non una responsabilità, ma bisogna tenerne conto.
Quindi ... se da un lato le LP sono utili per le indicazioni che danno, dall’altro sono da evitare come la peste sia per conservare
un minimo di indipendenza mentale, sia per non doversi scontrare in continuazione con il laconico annuncio “fully booked” sciorinato
in ogni albergo o ristorante o altro luogo di ristoro descritto e per non doversi spintonare persino ad orari impossibili nei luoghi
più remoti del pianeta a caccia dell’“esperienza unica e irripetibile”.
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“Bali”
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128 pp., Guide Merian, ed. WhiteStar 2009, € 6,90 |
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Subito ribattezzata “guidina” a causa delle dimensioni veramente mignon, si è rivelata un’ottima fonte di informazioni in molti casi
diverse da quelle della LP. Lo svantaggio principale è dato dalle dimensioni. A mio avviso, se dessero un 50% di suggerimenti pratici in
più e un 30% di descrizioni più approfondite, sarebbero in lizza per scalzare le LP dal loro ambito trono.
Unico appunto, la cartina stradale che, se da un lato rimane un’idea eccellente, dall’altra avendo una scala troppo ampia si rivela non
particolarmente utile.
Da comprare per avere un punto di vista alternativo e spesso complementare a quello della LP, soprattutto perchè costa un’inezia.
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Cartografia
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