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Letture consigliate
In questa pagina ho scritto una serie di considerazioni su libri che riguardano più o meno direttamente
la Mongolia ed alcune regioni dellAsia Centrale.
Questa recensione non vuole avere il carattere bibliografico nè tanto meno ha la pretesa di essere esaustiva,
ma è soltanto l’elenco dei libri che ho letto a riguardo, con il mio commento.
Ho inserito anche un breve giudizio sulle guide turistiche e sulle cartine stradali che utilizzerò
durante il viaggio.
N.B. i libri sono commentati in ordine di preferenza, e
la scala di valore è data con i simboli :
da un massimo di 5 a un minimo di 1. La
lode invece è indicata con il simbolo .
I libri recensiti possono
suddividersi essenzialmente in tre categorie, più la voce a sè stante della
cartografia:
Narrativa
Guide turistiche
Altri libri: non sono
strettamente correlati alle zone attraversate, ma sono sicuramente interessanti per un viaggio in Mongolia
e in Asia Centrale
Cartografia
NB: consiglio anche di leggere le recensioni fatte per
Samarcanda 2001 e per
Cina 2003
Narrativa
In Mongolia in retromarcia
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di Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti, 240 pp., ed. Giunti 2000 € 10,33 (L. 20mila) |
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Coloro che amano la musica cosiddetta alternativa italiana, non possono non conoscere
gli autori, membri fondatori dei mitici CCCP - Fedeli Alla Linea, poi CSI, poi PGR, poi solisti (in fondo
la perfetta parafrasi di quel mondo, senza nemmeno bisogno di cambiare sigle e riferimenti temporali).
Il libro è scritto a quattro mani, che sembrano quasi non essersi incontrate. È diviso in due parti del
tutto indipendenti: la prima scritta da Zamboni, la seconda da Ferretti.
Il primo è quello che più fedelmente segue la via del diario di viaggio, descrivendo i luoghi
in modo indiretto, tramite sensazioni e visioni che questi luoghi suscitano. È molto stimolante, spesso la
mente e lanima si ritrovano a vagare, ad immaginare quanto descritto o evocato.
Il secondo invece, Giovanni Lindo Ferretti, solo a tratti (in modo più deciso alla fine) descrive
in modo diretto la Mongolia. Ancora più di Zamboni, interiorizza e descrive il viaggio da un punto di vista
personale, di tutto quello che può suscitare in un animo sensibile e altamente percettivo come il suo.
Si confida, a tratti quasi si confessa e si intravedono in modo più o meno evidente i cambiamenti incorsi
pochi anni dopo; i dubbi, le riflessioni che oggi, fine 2006, sono in lui evidenti.
Questi dubbi e riflessioni, così strettamente legate alle esperienze vissute in Mongolia, paradossalmente
lo fanno parlare poco della Mongolia stessa e più della sua infanzia, della sua terra, delle sue esperienze
sia di vita, sia umane.
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Antiche piste tartare
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In Mongolia sulle tracce di Corto Maltese di Giuseppe Pompili, 10 pp. (circa), 2001
www.paesieimmagini.it/Mongolia/Mongolia.htm
(oppure scarica il PDF (151 KB)) |
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Breve racconto, ben scritto ed interessante, che descrive con pochi tratti numerosi aspetti della Mongolia:
storia, simbologia, tradizioni, natura, ecc. Lo spunto (anche se non se ne parla molto nel diario) è preso da
una famosa avventura a fumetti di Corto Maltese, Corte Sconta detta Arcana che si svolge, tra gli altri
Paesi, anche in una Mongolia pre-rivoluzionaria (ma post-bolscevica).
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Guide turistiche
Asia Centrale
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Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Xinjiang, Afghanistan 669 pp., ed. EDT-Lonely Planet 2000 2a edizione € 28.41 (L. 55mila) |
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Trascrivo quanto annotato all’epoca del viaggio a Samarcanda,
annotando soltanto che nel frattempo ne è uscita una nuova edizione.
È ricca di informazioni pratiche, a volte (inevitabilmente) inesatte, spesso utili.
A mio avviso lascia trasparire un po’ troppo la mentalità degli autori (americani e inglesi) e quindi con
l’occhio, in qualche modo, dei vincitori nella battaglia contro il Comunismo. Infatti a volte si lanciano in
discorsi faziosi che poco c’entrano e comunque poco obiettivi su caratteristiche o eventi dell’Asia Centrale.
Un altro difetto è che la parte storico/artistica dedicata ai vari luoghi e monumenti è ridotta e a volte
fastidiosamente superficiale.
A parte questo, va inevitabilmente comprata visto che è l’unica fonte onnicomprensiva di informazioni turistiche:
alberghi, ristoranti e altri servizi utili ai viaggiatori.
C’è un buon numero di cartine e piante delle città descritte e un piccolo dizionario russo/italiano.
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Altri libri
Non sono strettamente correlati alle zone attraversate, ma sono sicuramente interessanti per un viaggio in Mongolia
e in Asia Centrale
Fiabe dalla Mongolia
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a cura di Aldo Colleoni, 64 pp., Campanotto Editore 2003, 8.00 € |
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Raccolta di fiabe che raccontano limmaginario e il mondo, nel senso più ampio del termine,
mongolo. Si conferma, quindi, il loro grande e profondo rapporto con la Natura, visto che i protagonisti si muovono
nei suggestivi e imponenti scenari della Mongolia e sono prevalentemente animali, che manifestano la loro furbizia o
ingenuità, la fedeltà alluomo o la loro pericolosità, le loro caratteristiche manifeste e quelle più esoteriche,
le loro origini (spassoso il racconto che narra il perchè dellaspetto del cervo, del cavallo e del cammello!).
Non mancano nemmeno quelle che parlano di uomini: in questo caso le fiabe sono più educative e morali, e stigmatizzano
principalmente lavarizia, legoismo, la prepotenza, la furbizia.
Tutte le fiabe, in modo trasversale, sono spesso popolate di spiriti, dei e folletti, secondo i princìpi del lamaismo
che animano tutto, dal mare alle rocce al fuoco alle stelle e così via.
Si racconta perchè lestate e linverno si avvicendano, come è nata la gher e cosa rappresenta nel mondo e
nella cultura mongola.
Insomma, un libro che dice relativamente poco della Mongolia, ma tanto dei mongoli.
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Corte Sconta detta Arcana
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di Hugo Pratt, 130 pp., Lizard Edizioni 2000, 43.000 Lit., 22.21 € |
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Magnifica avventura illustrata di cui ho avuto notizia grazie al racconto
recensito in precedenza e che, come già scritto, si svolge, tra gli altri Paesi, anche in una Mongolia
pre-rivoluzionaria (ma post-bolscevica).
Non ho dato il massimo dei voti in quanto, appunto, è ambientato tutto sommato in modo marginale nei luoghi che
attraverseremo, però la qualità delle illustrazioni e della storia lo meritebbe senza dubbio.
In ogni caso è un’utile e affascinante (soprattutto grazie all’ineguagliabile valore aggiunto della fantasia
e della bellezza delle tavole) lezione di storia sui personaggi e gli intrighi che animavano la scena instabile e
caotica del dopo-Rivoluzione Bolscevica, nell’immenso territorio russo e contiguo.
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Concettualità degli scacchi in Mongolia
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di Rodolfo Pozzi, 9 pp. (circa), 2005
www.cci-italia.it/conc.htm
(oppure scarica il PDF (407 KB)) |
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Comunicazione presentata al Congresso CCI Italia 2005 di Roma.
Breve lettura per certi versi illuminante, riguardante il gioco degli scacchi in Mongolia. Si scopre che le
formazioni in gioco rappresentano il bene e il male e che i nostri Bianchi e Neri diventano, rispettivamente:
i Rossi, di etnia mongola - il bene, e i Verdi, di etnia cinese - il male, gli oppressori.
Il Re dei Rossi è un giovane principe, un khan, mentre quello dei verdi è un anziano vicerè; i pedoni
della parte mongola sono pavoni celestiali buddhisti mentre quelli della parte cinese sono galline!
La Donna, come la intendiamo noi ossia come coppia regnante, maschio e femmina, Re e Regina, in realtà non esiste,
sostituita dalla coppia Re e Vizir, in mongolo Bers ossia animale. Quindi, Re e Fiera, rappresentata da
una tigre nella parte mongola contrapposta ad un leone nella parte cinese.
Di simbologia in simbologia si imparano così alcune visioni e interpretazioni insolite e insospettabili.
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Cartografia
Cina
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Taiwan, Corea, Mongolia 1:4.000.000 ed. World Cart-Studio F.M.B. Bologna €
7.75 (L. 15mila) |
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Come ho già scritto in precedenza, le carte della F.M.B. risultano spesso
molto imprecise nella classificazione delle strade e nei chilometraggi, facendo
cadere gran parte dell’utilità di qualsiasi carta stradale. È assente perfino
l’indice delle località.
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