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Popolazioni misteriose~ Civiltà etrusca - Tra l’Arno, il Tevere e il Mar Tirreno ~Chi crede che le civiltà misteriose e sconosciute siano una esclusiva di paesi lontani, situati in America Latina o nelle regioni asiatiche, è destinato a ricredersi. Anche l’Italia è stata patria e culla di una grande civiltà che, nonostante l’abbondante numero di testimonianze lasciateci, è tutt’ora avvolta nel mistero. Stiamo parlando della civiltà etrusca, vissuta tra il IX e il I secolo a.C. La zona principale in cui gli etruschi vissero è compresa tra i fiumi Arno e Tevere, e il mar Tirreno. In queste zone sono numerose le necropoli che testimoniano la grande civiltà e ricchezza che avevano raggiunto. Chi è curioso di ammirare le meravigliose testimonianze lasciateci da questo straordinario popolo, ha la possibilità visitare i luoghi tra i più belli d’Italia. Infatti, gli attuali siti archeologici sono situati generalmente all’interno di boschi meravigliosi, o vicino alla bellissima macchia mediterranea tipica della costa toscana denominata, appunto, “Costa degli Etruschi”. Suggeriamo di visitare le rovine vicino Populonia, in Toscana, in cui gli scavi hanno portato alla luce una piccola porzione delle estesissime necropoli, che contavano, si stima, più di 60mila sepolture; oppure si può andare a Roselle, ancora in Toscana, in cui sono visibili i resti di un anfiteatro, del Foro e di possenti mura; a Tarquinia, nell’alto Lazio, è presente il museo nazionale dedicato a questa popolazione, ricco di preziosi monili trovati all’interno delle tombe e di altre testimonianze della loro arte; infine, è sicuramente un’esperienza indimenticabile andare al confine tra Lazio e Toscana, nella zona compresa tra Sorano, Pitigliano e Sovana, dove, vicino quest’ultima, sorgono delle splendide necropoli che annoverano alcune tombe monumentali davvero uniche. L’aspetto affascinante di tutti questi luoghi è quello di poter passeggiare all’interno dei boschi, avvolti nel silenzio della natura, scorgendo antiche tombe, e sognare una lontana e misteriosa civiltà. L’origine stessa degli Etruschi è incerta e avvolta da misteri e incertezze: ci sono tre teorie principali. La prima tesi vede negli Etruschi un popolo arrivato per mare dall’Asia Minore; la seconda, invece, afferma che essi erano una popolazione autoctona, cioè del luogo; l’ultima teoria, infine, propone una origine nordica, e precisamente dalle valli del Danubio, e gli Etruschi sarebbero giunti in Italia attraverso le Alpi e la pianura padana. Tutte queste teorie hanno aspetti convincenti e punti decisamente deboli, al punto che gli studiosi attuali hanno accantonato il problema dell’origine di questo popolo, per concentrarsi sullo studio delle testimonianze lasciate. Tra queste, vanno ricordate quelle lasciate a Roma durante una breve dinastia di re etruschi: la cinta muraria, la “cloaca maxima”, e la costruzione di alcuni templi. Questo testimonia la grande potenza che avevano raggiunto, arrivata fino in Campania a sud, e nella pianura padana a nord. La progressiva perdita di potere degli etruschi coincise con l’ascesa di Roma a sud, e con le invasioni dei galli a nord; progressivamente iniziarono a perdere il controllo su città e intere regioni, fino ad essere assorbiti dalla civiltà romana intorno al I secolo a.C. Anche la religione degli etruschi si basa su una leggenda; infatti, la loro era una religione rivelata, manifestata agli uomini da Tagete, un fanciullo con la sapienza di un vecchio, nato dal solco di un campo di Tarquinia. Un altro mistero è legato alla lingua; mentre la lettura dell’alfabeto non pone problemi, in quanto basato su quello greco, l’interpretazione completa dei testi è pressochè impossibile. Infatti, ci sono giunte solo brevi iscrizioni, che spesso indicavano semplicemente un nome, mentre esiste un solo testo manoscritto di una certa lunghezza. A parte queste evidenti limitazioni, rimane il fatto che nessuna lingua è apparentata con certezza con l’etrusco. |
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