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La mummia italiana~ Ferentillo, Val Nerina - Umbria ~Parlando di mummie, erroneamente crediamo che esse siano una tradizione esclusiva dell’antico Egitto . Forse, non tutti sanno che anche in Italia sono presenti delle mummie “nostrane”. Se vi trovate a passare nella splendida Val Nerina, in Umbria, e vi affascinano i misteri, potete fare una breve escursione ricca di fascino e interesse. Lasciando Terni, si sorpassa la magnifica Cascata delle Marmore e, dopo pochi chilometri, si giunge a Ferentillo. Il paese, più che per le due massicce fortificazioni che dominano la Val Nerina proprio nel punto più stretto, è famoso per un fenomeno che a tutt’oggi non ha avuto una spiegazione rigorosamente scentifica. Infatti, a Ferentillo, e precisamente nella vicinissima frazione di Precetto, è presente una suggestiva e inquietante cripta delle mummie. Si racconta che all’epoca dell’applicazione dell’editto di Saint-Cloud, anche a Precetto si provvide all’apertura delle tombe all’interno della cripta, ricavata al di sotto della bella chiesa rinascimentale di Santo Stefano, per dare sepoltura ai corpi al di fuori delle mura cittadine. Fu in quell’occasione che si ebbe la prima testimonianza documentata del fenomeno: alcuni di questi corpi furono rinvenuti completamente e perfettamente mummificati. La spiegazione data finora si appoggia alle condizioni della cripta, o, più verosimilmente, alla presenza nel terreno nei dintorni di Precetto, di un fungo particolare che permette la mummificazione naturale del corpo, più che la sua decomposizione. Agli inizi del nostro secolo, un medico locale fece un esperimento seppellendo un’aquila, rinvenendola dopo poche settimane perfettamente mummificata, ma i successivi esperimenti fallirono, come se le condizioni del terreno fossero mutate. A testimonianza di questo singolare fenomeno rimane l’inquietante cripta, che ospita diversi corpi mummificati di persone comuni, di un soldato napoleonico e perfino di una coppia di sfortunati sposini cinesi venuti in Italia a compiere il loro viaggio di nozze, colpiti malauguratamente dalla peste. Suggeriamo di effettuare questa visita, inquietante ma suggestiva, lontano dall’ora di pranzo; infatti, l’eccellente cucina locale va gustata nelle migliori condizioni possibili! |
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